Sbloccati 73 milioni di euro per la Formazione professionale in Sicilia. Un risultato importante che lassessore al ramo, Accursio Gallo, è riuscito a raggiungere, ieri sera durante la riunione della giunta regionale.
Era la risposta che gli enti formativi e gli oltre 7.300 operatori della formazione professionale attendevano. Gallo aveva promesso ed ha mantenuto. In un momento politico caotico e senza riferimenti, lassessore regionale alla Istruzione e Formazione Professionale ha dato dimostrazione di concretezza.
Ha dichiarato al nostro giornale che la decisione assunta in giunta è stata possibile grazie anche alla sensibilità e disponibilità mostrata dagli altri colleghi che hanno compreso il momento di gravissima precarietà del settore della Formazione professionale.
Lassessore ha precisato che le risorse sono destinate sia alla Formazione professionale, per garantire la copertura del 25 per cento quale anticipazione sullavviso 20/2011, che alla scuola. Le somme provengono dalla quota assegnata dallo Stato alla Regione Siciliana in deroga al patto di stabilità.
In pratica, ha sottolineato Gallo la Sicilia ha ottenuto 213 milioni di euro quale quota parte del miliardo di euro messo a disposizione da Roma per le regioni fuori dal patto di stabilità. Dallassessorato al Bilancio sarà predisposta, con carattere durgenza- prosegue – la circolare allindirizzo della ragioneria presso lassessorato regionale Istruzione e Formazione Professionale per accelerare la procedura di sblocco dei pagamenti ed il dirigente generale al dipartimento, Albert, dovrà individuarne le priorità.
Abbiamo chiesto allassessore lo stato dellarte delle registrazioni presso la Corte dei Conti. Gallo ci ha riferito di avere incontrato, nei giorni scorsi, il Consigliere della Corte dei Conti, Maurizio Graffeo, ed avere sollecitato una accelerazione del lavoro, cosa che prontamente è stata fatta con il potenziamento del servizio presso gli uffici della magistratura contabile.
In merito alle decretazioni ha proseguito precisando che sono 640 i decreti di finanziamento a valere sullavviso 20/2011, e solamente una quarantina non sono ancora stati trasmessi alla ragioneria per criticità legate a integrazione di documentazione. Entro il 12 ottobre dovrebbero essere vistati tutti i decreti già giacenti presso la Corte dei Conti.
Finalmente una risposta concreta ed incisiva, una vera e propria boccata dossigeno per il settore e per gli operatori della Formazione professionale. Attendiamo adesso che dallattività di controllo, la Corte dei Conti possa registrare in tempi rapidi tutti i decreti di finanziamento per contribuire alla normalizzazione del settore. Sembra un vero e proprio miracolo rispetto al caos delle scorse settimane. Un atto di coraggio politico che speriamo possa produrre gli effetti desiderati. Restano diverse criticità da risolvere come il reclutamento del personale, la garanzia del lavoro per i formatori in atto sospesi. Verificheremo nei prossimi giorni se si faranno passi in avanti anche su questo versante.
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Formazione 2/ Al via la class action
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