Alla fine lincontro cè stato. Lassessore regionale allIstruzione e Formazione professionale, Nelli Scilabra, ha incontrato i lavoratori che ieri hanno pacificamente occupato i locali dellassessorato. Ricordiamo che si è trattato di quattro dipendenti dellEnte di formazione Aram di Messina. Un gesto democratico ma simbolicamente forte, perché dettato dal dramma di un futuro lavorativo messo in discussione da scelte, quelle assunte dal Governo di Rosario Crocetta, non condivise dai lavoratori.
Protagonisti di questa protesta i dipendenti dellEnte messinense Fabio Salerno, Federico Onorè, Valentina Gebbia e Salvatore Spata. Dopo lincontro con il dirigente del Servizio gestione, architetto Michele La Cagnina, gli stessi lavoratori hanno atteso lungamente lassessore Scilabra, che, nel tardo pomeriggio (ore 18.00), li ha incontrati.
Cosa hanno rivendicato i lavoratori? La garanzia delle retribuzioni pregresse e la tutela del posto di lavoro. Può sembrare semplice, ma con questo Governo niente è scontato. I lavoratori hanno rappresentato al giovane assessore le ragioni della pacifica occupazione dei locali assessoriali. Ritengono ingiusto il procedimento relativo allintegrazione al finanziamento contestato allAram, che ha portato al prelievo coatto di oltre un milione di euro, privando i lavoratori delle retribuzioni maturate per il lavoro espletato.
Ragioni che vanno oltre e che mettono a rischio il futuro lavorativo. Senza quelle somme lAram sarà costretto al fallimento. Lincapacità del Governo regionale viene fuori nella sua gravità proprio quando emerge la necessità di indicare una traccia percorribile, una modalità atta a garantire la prosecuzione lavorativa anche dopo la scadenza della prima annualità dellAvviso 20/2011.
Quali gli impegni assunti dallassessore Scilabra? Quali le soluzioni? Beh, è il caso di dire: ma quali soluzioni? La giovane assessore si è limitata solamente a invitare i lavoratori a presentare richiesta dincontro con il dirigente generale ad interim del settore, Anna Rosa Corsello. Però un impegno importante lo ha assunto lassessore: quello di rappresentare il disagio dei lavoratori alla dottoressa Corsello.
Al termine dellincontro, nonostante le sterili argomentazioni dellassessore, i lavoratori hanno predisposto la richiesta dincontro con la dottoressa Corsello, che protocolleranno stamattina, sciogliendo la pacifica occupazione. La protesta prosegue.
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