Natale senza soldi per i dipendenti dell Formazione professionale siciliana? La notizia non sarebbe una novità, nel senso che i lavoratori di questo settore sono abituati a non percepire lo stipendio. Cosa che, però, vorrebbero evitare in prossimità delle festività natalizie.
Questa, grosso modo, la richiesta avanzata dall’Unione lavoratori liberi della Formazione professionale. Che in un comunicato scrivono:
«Si chiede di volere provvedere all’immediata richiesta all’assessorato al Bilancio (in realtà l’assessorato è quello dell’Economia ndr) che consenta lo slittamento della data di chiusura della Cassa regionale, prevista per giorno 09/12/2014, almeno fino al 20/12/2014, affinché si possa provvedere al pagamento dei mandati afferenti il settore della Formazione Professionale prima anticipazione 2° annualità Piano Giovani».
Il 9 di dicembre, per tradizione, chiude la Cassa regionale e si bloccano tutti i pagamenti. Il timore dei dipendenti di questo settore è che vengano bloccati anche i loro stipendi.
«Si sottolinea il grave rischio – prosegue la nota di quest’associazione – che i lavoratori del settore, ormai allo stremo dopo più di un anno che non percepiscono retribuzioni, possano passare le festività natalizie senza un minimo di serenità, visto la quasi certezza di non potere percepire nessuna retribuzione».
L’Unione lavoratori liberi della Formazione professionale si rivolge al presidente della Regione, Rosario Crocetta, sollecitando «un autorevole intervento anche sull’ormai annosa vicenda dell’organico del Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale sottodimensionato». Il riferimento è alla mancanza di personale, motivo, insieme con la probabile mancanza di soldi, che fino ad oggi avrebbe impedito il pagameto delle retribuzioni.
«All’assessore Mariella Lo Bello – prosegue la nota – chiediamo, infine, una maggiore presenza in assessorato e che finalmente costituisca il suo ufficio di staff in modo tale da dare un punto di riferimento per segnalare disfunzioni e problematiche varie riguardanti il settore». Un modo elegante per dire che, fino ad oggi, l’assessore regionale alla Formazione professionale, in assessorato si è vista poco.
Quindi il finale del comunicato: «Si sottolinea che, in mancanza di determinazioni tempestive, i lavoratori si vedranno costretti, ancora una volta, a scendere in piazza per rivendicare i propri legittimi diritti». In pratica, i lavoratori potrebbero decidere di scioperare in assenza di risposte da parte del Governo regionale.
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