Formazione, oggi i lavoratori in piazza a Palermo

Scendono in piazza oggi i lavoratori della formazione professionale. Ripartono le proteste, ma in un clima avvelenato da conflitti e contrapposizioni.

Infatti, mentre davanti Palazzo d’Orleans, sede del Governo regionale, la Cisl Scuola e lo Snals Scuola concentreranno stamattina i propri iscritti, andrà in scena – contemporaneamente – un’altra manifestazione di protesta.

L’appuntamento, in questo secondo caso, è sempre a Palermo, ma in via Ausonia, sede dell’assessorato regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale, dove un gruppo spontaneo di lavoratori della formazione professionale – lavoratori non sindacalizzati – si radunerà per incontrare, intorno alle ore 11,00 l’assessore regionale al ramo, Nelli Scilabra.

Emergono quindi alcune lacerazioni interne al quadro sindacale. Secondo indiscrezioni, vi sarebbero divergenze, almeno in questa fase, sulla strategia di attuare per la normalizzazione del settore della formazione professionale. Queste divergenze emergerebbero proprio oggi, se è vero ce si dovrebbe registrare l’assenza dei rappresentanti della Uil Scuola e della Cgil.

Le tensioni non mancano anche all’interno del sindacato Snals. Da quanto di viene riferito, la decisione di aderire al sit in di stamattina non sarebbe stata comunicata alla segreteria provinciale di Palermo, che diserterebbe l’appuntamento. Sembra che la decisione sia stata assunta univocamente dal segretario regionale, Giuseppe Milazzo. La querelle sindacale cade in un momento difficile. Si tratta pur sempre dei quattro organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto collettivo di lavoro (Ccnl) di settore. Sindacati dei lavoratori che hanno la responsabilità di contribuire a governare con le istituzioni e la parte datoriale una fase nuova del settore.

Appare significativo il fatto che proprio l’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale decida di incontrare solamente lavoratori non organizzati in sindacati rappresentativi. Un segnale di cambiamento? Può darsi.

Quel che più importa ai circa 8 mila lavoratori del settore è sapere se manterranno per il futuro il proprio posto di lavoro. Sulle retribuzioni pregresse nessuno ancora ha assunto una posizione chiara, né i sindacati nel fornire proprie soluzioni, né il governo regionale nell’affrontare la delicata questione.

 

Giuseppe Messina

Recent Posts

Catania, trovato deposito di auto rubate in un garage a Librino

Gli agenti del commissariato di polizia di Librino hanno passato al setaccio i garage di…

34 minuti ago

Escursionista si ferisce sull’Etna, soccorsa dai vigili del fuoco

I vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo del comando provinciale di Catania sono intervenuti…

44 minuti ago

Sciacca, minorenne aggredito e ferito a colpi di casco

Agguato a colpi di casco contro un minorenne a Sciacca: l'aggressione è avvenuta nella zona…

6 ore ago

Palermo, furto con spaccata in un bar in via delle Magnolie

Furto con spaccata nel bar delle Magnolie a Palermo. Il colpo nell'omonima via è stato messo…

6 ore ago

San Berillo, bloccato un pusher di 22 anni. Spacciava seduto su una sedia a bordo strada

La polizia di Catania ha beccato un pusher di 22 anni con addosso crack e…

6 ore ago

Aci Bonaccorsi, scoperta un’autofficina abusiva. In un terreno vicino smaltiti rifiuti speciali

Denunciato il titolare di denunciato il titolare di un’autofficina ad Aci Bonaccorsi, in provincia di…

6 ore ago