Se alle parole seguiranno i fatti, tra i primi atti del neo governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ci sarà il licenziamento di Ludovico Albert, il dirigente dell’assessorato alla Formazione professionale mandato in Sicilia dal Pd romano.
Stamattina ina una intervista Albert sostiene di non capire il motivo dell’annunciato foglio di via: “Non so perché Crocetta vuole cacciarmi, ma io non ho guardato in faccia nessuno. Non c’è dubbio che ho sconteto un po’ tutti. Sul banco dell’Avviso 20 abbiamo ricevuto 24 ricorsi e centinaia di enti sono rimasti fuori”.
Insomma difende il suo operato a spada tratta. E, addirittura, aggiunge che forse Crocetta è stato informato male sulle sue gesta.
Si tranquilizzi Albert. Il Presidente della Regione è stato informato benissimo. Che non abbia guardato in faccia nessuno, infatti, è una bugia che si smetisce da sola. Basta guardare alla graduatoria dell’Avviso 20, dove, vedi caso, a fare la parte del leone sono stati gli enti vicini al Pd e al Mpa in primis.
Se na faccia una ragione Albert, e prepari le valigie. La Regione può e deve fare a meno di spendere 250mila euro per un dirigente esterno calato da Roma per salvaguardare interessi che non sono quelli della Sicilia.
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