IL SINDACATO AUTONOMO SI SCHIERA APERTAMENTE CONTRO LA NORMA. DICHIARATA ANTICOSTITUZIONALE, VARATA DALLA COMMISSIONE BILANCIO DELLARS ED APPRODATA IN AULA PER LA DISCUSSIONE DELLA FINANZIARIA TER
Non cessano le polemiche sul tentativo del presidente della Regione, Rosario Crocetta, di introdurre una norma sul tetto di massimo di reddito dei lavoratori forestali.
Particolarmente duro il segretario regionale di comparto del sindacato autonomo Codires, Enrico Scozzarella.
Il sindacato autonomo, in una nota, denuncia i fatti accaduti in Commissione Bilancio dell’Ars in ordine allintroduzione del tetto reddituale per laccesso alle giornate lavorative.
Scozzarella racconta di come, in prima istanza, il Presidente Rosario Crocetta sia stato giustamente criticato dai parlamentari dellArs per aver inserito un emendamento nella finanziaria che introduce il reddito Isee di 20 mila euro per ogni lavoratore e 40 mila per il nucleo familiare. Lavoratori che, secondo quanto scritto nella citata nota dallesponente sindacale, vengono identificati come se fossero frutto di assistenzialismo.
Invitiamo i proponenti parlamentari della Commissione Bilancio e Finanze dellArs, di non insistere con questa sceneggiata – afferma lesponente sindacale del Codires – e ritirino l’emendamento in questione. In caso contrario, il Sindacato è pronto ad una grande manifestazione di piazz per sviscerare tale ingiustizia e rendere noto ai lavoratori la sottrazione di diritto perpetrata dal Governo regionale.
In questi giorni si è verificato ancora una volta che le fibrillazioni politiche in atto, tra Governo e Parlamento – riferisce Scozzarella – si dovrebbero risolvere tirando in ballo i lavoratori forestali come se fossero una pedina di scambio. Questa vergogna non può e non deve continuare. Non è possibile far pesare sempre sui forestali le scelte scellerate dellesecutivo regionale.
Dobbiamo registrare, con grande rammarico per la categoria – stigmatizza il segretario regionale di settore del Codires – che ogni volta si discute della Finanziaria regionale emerge che i lavoratori forestali sono la panacea di tutti i mali, destinatari spessissimo di tentativi di tagli che spesso sfiorano anche il ridicolo.
Rendendosi conto del grave errore commesso nei confronti dei forestali – dichiara Scozzarella – il Governatore aveva ritirato lemendamento della vergogna. E come se non bastasse, però, la Commissione Bilancio del Parlamento siciliano prima approva l’art. 12 della testo della finanziaria ter e poi rilancia presentando un proprio emendamento che ripropone il limite reddituale di 50 mila euro Isee di ogni lavoratore.
Per il Codires, sindacato in difesa della categoria – aggiunge Scozzarella – tale proposta è totalmente anticostituzionale perché va in contrasto con le normative vigenti, tantè che i lavoratori forestali, sono inquadrati dai Contratto collettivo nazionale di lavoro e dal Contratto integrativo regionale”.
Il personale è stato formato attraverso corsi di formazione acquisendo professionalità ed esperienza lungo il corso degli anni di lavoro è non può essere equiparato come frutto di assistenzialismo – conclude Scozzarella – sia il Governo Crocetta che molti parlamentari, disincantati e ignoranti in materia, la smettano e cancellino tale norma anticostituzionale e vergognosa o sarà sciopero.
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