«Noi abbiamo mantenuto gli impegni assunti». Un giorno dopo la data che, qualche settimana fa, era stata annunciata per un’inaugurazione che era apparsa quantomeno avventata, Nello Musumeci e Marco Falcone rivendicano il completamento per tempo dei lavori di realizzazione della fermata ferroviaria Fontanarossa. A un chilometro o poco più dallo scalo aeroportuale etneo Vincenzo Bellini. La fermata sarà operativa già da oggi, ma in realtà per almeno due mesi non consentirà a nessuno di raggiungere la zona degli imbarchi dopo essere sceso dal treno. Il motivo sta nei lavori ancora in corso per la strada che sarà percorsa dagli autobus.
«Questo è un progetto a cui guardiamo con attenzione da tre anni e che riqualifica il sistema aeroportuale – ha detto Musumeci ai microfoni – Bisogna completare la stradella ma è competenza dell’azienda che gestisce l’aeroporto. Siamo convinti che anche lì si vorrà correre». Musumeci ha poi aggiunto: «Servono esempi concreti, la gente non insegue miracoli, vuole soltanto vedere che la pubblica amministrazione mantiene gli impegni che assume e noi lo abbiamo fatto».
Sulla questione della stradella, nelle settimane scorse, lontani dai comunicati ufficiali, si era registrato qualche disaccordo tra la posizione del governo Musumeci, convinto di poter garantire per il giorno di santa Lucia un’inaugurazione in pompa magna, e il ministero dei Trasporti – direttamente interessato per il ruolo di primo piano svolto da Rfi nei lavori – che, per bocca del viceministro Giancarlo Cancelleri, si era mostrato più prudente. Due settimane fa, quando l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone aveva annunciato la data dell’inaugurazione, MeridioNews era andato sul posto constatando come il cantiere fosse ancora in alto mare. O meglio, immerso nel fango. A lavorare sono due ditte del Trapanese, che si sono aggiudicate in estate la gara d’appalto in parte rallentata dal Covid-19.
«Entro febbraio ci aspettiamo che la Sac possa completare i lavori di collegamento. Da oggi la fermata è in funzione. Manca solo questa strada di collegamento – ha commentato questa mattina l’assessore Falcone – Si era pensato di fare una strada provvisoria, ma non si è potuto. Aspetteremo sessanta giorni per inaugurarla completamente». Stando a quanto appreso da MeridioNews, l’ipotesi di una bretella provvisoria sarebbe stata scartata dopo avere valutato poco conveniente un ulteriore investimento di denaro da parte di Sac in un momento in cui, per le vicissitudini legate alla pandemia, il traffico aereo è ridotto all’osso nonostante il passaggio della Sicilia dalla zona arancione alla zona gialla.
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