Su dissesto idrogeologico e abusivismo non si frenano le polemiche tra Regione e amministratori locali. E se ieri a suonarsele di santa ragione a distanza sono stati il governatore Nello Musumeci e il presidente dell’associazione dei sindaci, Leoluca Orlando, oggi è la volta dell’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, da una parte, e il sindaco di Ventimiglia di Sicilia, Antonio Rini, dall’altra.
Terreno di scontro è la misura 4.3 del Programma di Sviluppo Rurale, nello specifico l’Azione 1, rivolta agli investimenti con fondi comunitari per la viabilità interpoderale e la realizzazione di strade rurali per l’accesso ai terreni agricoli e forestali. Un investimento complessivo da 50 milioni di euro per migliorare la viabilità nelle zone rurali, grazie al quale sono stati finanziati 78 progetti, presentati sia dai Comuni, che dalle aziende agricole.
Ma nonostante gli annunci della scorsa estate, giunti a novembre i lavori non hanno ancora preso il via. Secondo il primo cittadino del comune di Ventimiglia, tra i progetti finanziati ci sarebbe anche quello in contrada Traversa, un’area a vocazione agrituristica che attraversa i Comuni di Ventimiglia, Casteldaccia, Bagheria e Baucina. «Il progetto – racconta – presentato da alcune aziende agrituristiche e agricole del territorio, comprende la realizzazione di due strade interpoderali, ma i lavori non hanno ancora preso il via. Se l’avvio dei lavori fosse avvenuto davvero lo scorso giugno, come annunciato, quelle strade oggi sarebbero già realizzate. E avrebbero contribuito alla messa in sicurezza di un tratto importante di territorio, attraversato proprio dal fiume Milicia».
Le ragioni dei ritardi dell’avvio dei lavori, nonostante la pubblicazione della graduatoria definitiva, sarebbero legate alla carenza di personale in assessorato all’Agricoltura, ma anche dai ricorsi e contenziosi avanzati da chi è rimasto fuori dalla graduatoria. A calmare gli animi interviene direttamente l’assessore Bandiera, secondo cui «gli inutili allarmismi non servono, soprattutto in una situazione come questa. Gli uffici dell’assessorato hanno fatto un lavoraccio, quel bando, come altre misure del Psr, era atteso da anni, dietro a contenziosi e ricorsi legati al regolamento d’accesso ai fondi. Abbiamo anche revocato le ferie ad agosto ai funzionari per accelerare l’iter e quei progetti sono adesso in fase istruttoria. Siamo i primi a sperare di riuscire a sbloccarli nel minor tempo possibile. Poi si può sempre scegliere di guardare il bicchiere mezzo vuoto, ma quella, lasciatemelo dire, è soltanto una questione di scelte».
Bandiera, insomma, si dice ottimista sul futuro dei finanziamenti alle trazzere interpoderali. Al punto da annunciare che a breve, «ma non mi fate avventurare – dice – in date che, magari, rischierei di non rispettare», saranno stanziati almeno altri 30 milioni di euro, sempre nella misura 4.3. Anche se in molti, al momento, si accontenterebbero di vedere sbloccate le risorse che sono già state aggiudicate.
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