E’ scattato poco prima di mezzogiorno il nuovo cantiere in via Roma collegato ai lavori per il potenziamento del sistema fognario Cala, con l’inevitabile accompagnamento del caos legato al cambio della viabilità. La porzione di strada interessata dalla chiusura è il tratto compreso tra le vie Ammiraglio Gravina ed Emerico Amari. L’inibizione dell’area al transito veicolare si è resa necessaria perché in questo spazio la società consortile La Cala srl (costituita dall’associazione temporanea di imprese Tecnis-Sikelia) dovrà realizzare l’ultimo dei pozzi per la mini-tbm, il macchinario che scaverà il tunnel dove passerà la nuova conduttura fognaria, opera fondamentale per portare i reflui dall’area dei Cantieri navali verso il depuratore di Acqua dei Corsari.
Nello specifico, questa porzione di via Roma resterà chiusa per almeno nove mesi: nei primi sei si effettuerà lo spostamento dei sottoservizi (che dovrebbe essere più veloce rispetto al pozzo gemello ad angolo con via Guardione, dove i cavi Telecom causarono un notevole rallentamento delle opere) e la realizzazione del quarto ed ultimo pozzo (lato ex bar Quartararo). Nei successivi tre mesi, invece, il cantiere servirà come base per lanciare la talpa meccanica da questo pozzo d’entrata verso il corrispettivo d’uscita all’angolo via Romavia Guardione.
La imprescindibile conseguenza dell’installazione del cantiere è stata il varo della viabilità alternativa nella zona: la svolta obbligatoria in via Ammiraglio Gravina, l’inversione del senso di marcia della via Wagner (tra le vie Mariano Stabile ed Emerico Amari) e la deviazione sulla stessa via Wagner di autobus, bus turistici e mezzi pesanti, oltre all’istituzione di divieti di sosta con rimozione vetture in via Ammiraglio Gravina e in parte della via Wagner. Lo scenario delle prime ore è quello ampiamente prevedibile, tra caldo e grovigli di lamiere, ma c’è una cospicua presenza di vigili urbani che regola il traffico e fornisce indicazioni agli automobilisti ad ogni incrocio coinvolto. Nei prossimi giorni è prevedibile che alcuni piccoli aggiustamenti (aumento delle zone con divieto di sosta) e la presa di confidenza dei palermitani con i nuovi percorsi possa far normalizzare la situazione.
Attualmente sono presenti in città altri cantieri per la stessa opera: quello in piazza Sturzo, che a breve dovrebbe proseguire spingendosi in direzione di via Amari, quello a piazza XIII Vittime (dove fa base la mini-tbm che a breve verrà lanciata sotto via Guardione, dopo aver completato il tunnel verso il pozzo di via Fratelli Cianciolo), quello angolo via Romavia Guardione (pozzo d’uscita) e i due cantieri in via Pasqualino e largo Orcel (altri due pozzi della talpa meccanica) che stanno per essere liberati con l’apposizione della copertura in cemento e la riasfaltatura. Mancheranno poi soltanto il bypass sotto la linea tranviaria di corso Amedeo d’Aosta e il collegamento sotto via Crispi, tra la tratta già attiva della fognatura alla Cala e il pozzo di via Fratelli Cianciolo, oltre ad altri interventi puntuali.
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