«Stop all’approvazione delle leggi nel cuore della notte». La richiesta arriva dai deputati del Movimento 5 stelle dopo la lunga maratona notturna all’assemblea regionale siciliana che, tra giovedì e venerdì notte, ha portato all’approvazione delle legge finanziaria. «È inaccettabile e vergognoso – si legge in una nota del gruppo parlamentare-. In questo modo non si può fare certo il bene della Sicilia, anzi. Crocetta e Ardizzone non lo devono più permettere».
I deputati hanno documentato, con alcuni scatti fotografici, la seduta in questione, durata oltre 20 ore. Come si vede dalle istantanee numerosi parlamentari sono crollati sui banchi, tra una votazione e l’altra, delle decine di emendamenti presentati. Sbagli e pennichelle tra le braccia di Morfeo negli stessi momenti in cui ad esempio si discuteva sulla riforma del pubblico impiego.
Tra le vittime della stanchezza sono finiti però pure i pentastellati. «Anche qualcuno di noi, di tanto in tanto, ha chiuso gli occhi – racconta il capogruppo Salvatore Siragusa-. Non si può lavorare in queste condizioni, con la soglia di attenzione praticamente sotto i tacchi, quando invece, per la portata delle misure in discussione, tutti, deputati e governo, dovrebbero essere nelle migliori condizioni per cercare di offrire alla Sicilia ed ai siciliani un ottimo servizio. Lavorare di notte, non solo è deleterio, ma anche oneroso, visto che tantissimo personale dell’assemblea è costretto a rimanere in servizio».
Dietro i lavori in notturna secondo la deputata Valentinza Zafarana ci sarebbe invece una precisa strategia. «Approvare tutto di notte, e soprattutto di corsa – spiega – spiana la strada alle indecenze più grosse». Per fermare questa consuetudine, il movimento ha annunciato che scriverà al presidente dell’assemblea Giovanni Ardizzone e al governatore Rosario Crocetta, invocando lo stop dei lavori di notte per tutte le leggi, non solo per la finanziaria, «cosa che – sottolineano i deputati M5s – lo stesso presidente dell’Ars aveva promesso».
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