Festival del lavoro, il tweet di Salvini contro Orlando «Migrare è diritto umano inalienabile? Ricoveratelo»

Questa mattina il leader della Lega Matteo Salvini, ha partecipato in videoconferenza, alla terza giornata del Festival del lavoro che si è tenuta a Palermo. Tra gli “ospiti” oggi, anche il ministro dell’interno Angelino Alfano, il ministro dell’istruzione Stefania Giannini. Tema portante della giornata è stato quello dell’immigrazione, delle difficoltà di gestione del fenomeno e di possibili soluzioni. 

Salvini ha bocciato e criticato la proposta del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, già espressa giorni fa,  di “abolire il permesso di soggiorno” e poi ha deciso di affidare ad un tweet la sua risposta: «Sindaco di Palermo dice che migrare è “diritto umano inalienabile”. Cioè, ognuno va dove vuole e fa quel che vuole? Ricoveratelo».

Non è mancata repentina, la replica di Orlando, sempre sul social network:«È in corso un #genocidio, #Salvini chiede il mio ricovero perché promuovo i diritti dei #migranti. Ricovero dove? Dachau? Auschwitz?».

Sul tema migrazione invece il ministro dell’Interno Alfano si è mostrato fiducioso: «Per la prima  – ha detto – volta l’Italia ottiene un risultato a livello europeo che da’ l’idea di un primo passo in avanti. Abbiamo ottenuto più di quanto si sia mai ottenuto in Europa in materia di immigrati. La materia dell’immigrazione è regolata da un regolamento chiamato di Dublino, che è una sorta di muro, ma che si è si è rivelato penalizzante per l’Italia, prevede che gli immigrati rimangano nel Paese dove arrivano. Ieri si è deciso che 24mila migranti saranno accolti nel resto d’Europa, per la prima volta il diritto sancito dal regolamento di Dublino viene messo in discussione. Potenziare il sistema dei rimpatri  – ha aggiunto – è la scelta giusta che può dare conto anche all’opinione pubblica, stanca di vedere sbarchi. Mentre l’Europa deve accogliere i migranti che scappano da guerre e da persecuzioni, come prevedono le regole di civiltà di questo nostro grande continente, noi dobbiamo rimpatriare chi entra in Italia irregolarmente e quindi accogliere i profughi e i richiedenti asilo e fare tornare a casa loro chi non ha diritto a stare in Italia,  è per noi un punto fondamentale. Quel Mare mediterraneo dove si sono combattute guerre importanti e che sta tornando protagonista è un luogo di grandi trepidazioni. Occorre spegnere lì il focolaio di guerra e stabilizzare la Libia, altrimenti non si ferma l’emorragia di immigrati».

E sul tema del regolamento di Dublino è intervenuto anche il vice presidente della Camera, Luigi Di Maio secondo cui i paesi della frontiera dell’Unione Europea devono fare un’accordo, una rete per riuscire a convincere Francia, Germania e gli altri paesi a modificare il regolamento di Dublino, «altrimenti finiremo come l’Ungheria che ha sospeso questo regolamento – ha detto -. Dobbiamo anche fare in modo che questi flussi non arrivino più. Ricordiamoci che il principale bancomat del terrorismo è l’Arabia Saudita e noi siamo il primo esportatore di armi verso questo paese, dobbiamo quindi smettere di pagare i riscatti e foraggiare queste organizzazioni, e poi bisogna fare qualche concorso in più per le forze dell’ordine per avere maggiore sicurezza.

Marta Genova

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