Un pupo siciliano ha fatto il giro per le strade di Catania, questa mattina, insieme ai ragazzi del comitato Cacciamo Renzi. Un’idea nata per manifestare contro le politiche del governo nazionale e, in particolar modo, per dire «No» alla presenza del presidente del Consiglio nel capoluogo etneo, prevista per domenica prossima, durante il discorso di chiusura della festa nazionale de l’Unità. Da piazza Duomo, al mercato di piazza Carlo Alberto, fino alla pescheria, il cartellone con il paladino della tradizione ha fatto compagnia agli operatori commerciali e ai cittadini che ogni giorno frequentano il centro storico.
«Abbiamo scelto questa figura perché è il difensore della nostra città e della nostra terra – spiega a MeridioNews Ludovica, una delle organizzatrici della manifestazione -. L’idea di portarlo nei posti più folcloristici è nata dal fatto che proprio lì avevamo già fatto volantinaggio e avevamo avuto un feedback positivo». «Proprio chi vive questi luoghi – continua – subisce la repressione sociale del Pd». Secondo il racconto degli organizzatori tutti coloro che hanno visto la gigantografia del pupo hanno risposto positivamente alla trovata, esprimendo il loro disappunto nei confronti del premier. «Tutta la città era contro Renzi – spiega Ludovica – e, soprattutto, contro lo sperpero di soldi pubblici che vengono utilizzati in questi giorni per la festa del Pd. Denaro che sarebbe potuto essere speso in altro modo per la nostra città».
Ma sono proprio le reazioni dei lavoratori del mercato ad aver colpito positivamente i ragazzi del comitato. «La gente ci ha accolto con gioia e quasi tutti volevano farsi la foto con il nostro cartellone – specifica Ludovica – A differenza di altre volte, nessuno ci ha detto che stavamo perdendo tempo, ma ci hanno supportato e ci hanno detto di voler partecipare alla manifestazione finale che si terrà giorno 11 davanti alla villa Bellini». Un corteo che vedrà la partecipazione di movimenti No Muos e No Triv, ma anche dei sindacati quali Cobas, Usb, Fiom, dei comitati in difesa della Costituzione, dei i centri sociali e i circoli del Pci e del Movimento 5stelle. «Un signore che lavorava in piazza Duomo, un artigiano che costruiva proprio pupi – conclude Ludovica – ci ha detto che non potevamo scegliere simbolo migliore per rappresentare l’opposizione di Catania al Partito democratico.
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