Festa per la Vita dedicata a Laura Salafia Arte e cultura si incontrano per beneficenza

Una serata di beneficenza dedicata a Laura Salafia – la studentessa ferita nel corso di una sparatoria nei pressi dell’ex Monastero dei Benedettini quattro anni fa – all’interno dell’appuntamento intitolato Festa per la vita. Numerose le personalità del mondo dell’arte e della cultura che hanno aderito all’iniziativa, in programma sabato 19 luglio presso il Banacher, discoteca estiva di Acicastello. «Ringrazio per le tante dimostrazioni d’affetto da parte di tutti coloro che mi sostengono», ha detto Laura Salafia nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione. L’evento è stato illustrato dal fondatore della Festa per la vita Giovanni Zappulla, dalla docente dell’Accademia di Belle Arti di Catania Liliana Nigro, dal segretario provinciale del sindacato unitario dei giornalisti Daniele Lo Porto e dalla dottoressa Maria Bonanno.

«Oggi sono particolarmente emozionato perché tutti potevamo essere Laura Salafia», ha affermato il socio fondatore del club Lions Acitrezza-Verga alla presenza di numerosi artisti tra i quali Aldo Messineo, Ornella Giusto, Emanuele Puglia, Dolci e Gabbati, Santi Consoli, Fabio Boga e Damiano Mazzone. «Abbiamo vissuto il dramma di Laura con doppia partecipazione: da cittadini e da giornalisti. La sua vicenda e il suo coraggio sono stati trattati con grande sensibilità. Questa è un’altra testimonianza di affetto per Laura – ha dichiarato Daniele Lo Porto -, ma spero che la città di Catania, che ha sempre dimostrato grande solidarietà, la voglia veramente adottare affinché possa migliorare la propria condizione».

Alla serata al Banacher sono attesi i Beans, Bruno Torrisi,  Mario Opinato, Giovanna D’Angi, The Banned Theatre, Sarah Zappulla Muscarà, Enzo Zappulla, Angelo Tosto, Memorie Contese, Lucia Fossi, Luca Iacono,  Ramona Polizzi, Lucia Portale, Francesco Russo, Nellina Laganà, Vitalba Andrea, Flaminia Belfiore, Salvo La Rosa, Mario e Francesca Incudine. L’incasso della serata sarà devoluto alla famiglia Salafia.