«Il mio assistito ha trovato la moglie morta a casa venerdì sera ma ha avvertito il 118 soltanto ieri». Il legale del marito della donna trovata senza vita a Macchia di Giarre, in provincia di Catania, motiva con uno stato di choc il ritardo con cui il 40enne ha allertato i soccorritori. L’uomo questa mattina è stato posto in stato di fermo dalla procura di Catania.
La moglie Debora Pagano è stata trovata morta in casa. Sin dai primi accertamenti esterni sul cadavere sarebbero emersi elementi che fanno propendere per un’aggressione, forse con un’arma da taglio. Ad assistere legalmente il marito è l‘avvocato Salvatore La Rosa. «È rimasto due giorni sotto choc senza riuscire a capire cosa fosse successo e neppure lui sa spiegare bene il perché – ha detto il legale -. Per quello che risulta a noi, la famiglia non aveva problemi e nessun contrasto c’era stato tra i due coniugi, che vivevano una relazione tranquilla». Confermata, nell’arco di tempo in cui è avvenuta l’aggressione, l’assenza dall’abitazione della figlia della coppia, che si trovava a casa dei nonni.
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