Tornava a Pozzallo su un autobus di linea, mezzo privilegiato per trasportare droga perché soggetto a meno controlli, ma ad aspettarlo alla fermata c’erano i carabinieri del comando provinciale di Ragusa. Un cittadino nigeriano di 48 anni è stato fermato e perquisito sul posto senza esito. Ma i militari, visti i precedenti dell’uomo, trovato a Milano nel 2010 con cento ovuli contenenti due chili di cocaina nello stomaco, hanno deciso di portarlo in ospedale per ulteriori verifiche e qui è emerso quanto aveva ingurgitato.
Il 48enne aveva scontato quattro anni di carcere dopo l’arresto in Lombardia, alla fine dei quali è tornato libero. Fermato a Pozzallo e portato nella struttura sanitaria di Ragusa, è stato sottoposto a radiografie. Così i carabinieri hanno potuto vedere tre corpi estranei tondeggianti, riconducibili a degli ovuli. Con l’assistenza del personale sanitario, l’uomo è stato messo in condizioni di espellerli. Al loro interno sono stati recuperati 40 grammi di eroina che, se opportunamente tagliata, avrebbe consentito di ricavare circa cento dosi da immettere sul mercato.
O.K.F., queste le iniziali del 48enne, è stato quindi arrestato per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente e, dopo le formalità di rito, su disposizione della sostituta procuratrice della Repubblica di Ragusa, Giulia Bisello, è stato trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e del relativo processo per direttissima.
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