Fermato affiliato al clan Cappello-Bonaccorsi L’uomo era all’ospedale Garibaldi per un Tso

Quindici giorni fa aveva picchiato un ospite della comunità Villa Sant’Antonio dove scontava gli arresti domiciliari. Un episodio che era valso ad Attilio Bellia, 37enne di Catania ritenuto dagli inquirenti vicino al clan mafioso Cappello-Bonaccorsi, il ricovero in regime di Trattamento sanitario obbligatorio all’ospedale Garibaldi. Ieri pomeriggio, proprio nella struttura ospedaliera di Nesima, l’uomo è stato raggiunto dai carabinieri di Aci Sant’Antonio che lo hanno condotto al carcere Bicocca di Catania. Per Bellia la pena è di dieci anni, sei mesi e dieci giorni di reclusione per i reati estorsione, furto, rapina ed evasione commessi tra il 2002 e il 2008.

Redazione

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