Utilizzava in maniera non conforme alla normativa gli scarichi urbani per le acque reflue prodotte dalla lavanderia industriale. È questo il motivo che ha portato i carabinieri a denunciare la titolare di un’esercizio di Favara e, al contempo, a sequestrare un pozzetto, tre lavatrici e due asciugatrici.
Durante i controlli è emerso anche che cinque dei sei lavoratori presenti nella lavanderia non avevano contratto. Ciò ha portato, in base a quanto previsto dalla legge, alla sospensione dell’attività imprenditoriale.
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