Si tratterebbe di omicidio. Il dramma che si è consumato ieri a Favara, in provincia di Agrigento, assume nuovi risvolti dopo le indagini dei carabinieri. Secondo i militari, infatti, a uccidere Antonia Volpe, pensionata di 83 anni, sarebbe stato il figlio, un operatore scolastico di 52 anni, che poi si è suicidato. L’uomo avrebbe utilizzato la stessa pistola con cui avrebbe ucciso la madre. I carabinieri hanno accertato che il revolver che è stato utilizzato aveva la matricola abrasa ed era stato detenuto illegalmente.
Inizialmente si pensava che l’arma fosse quella detenuta legalmente dal marito defunto della donna. Il fascicolo è coordinato dal procuratore Salvatore Vella e dalla pm Chiara Bisso. Le cause dietro i fatti, avvenuti nell’appartamento di via Bachelet, lasciano ancora diversi punti interrogativi. Sempre secondo gli investigatori, l’omicidio sarebbe stato premeditato – il 52enne al momento indiziato di omicidio non aveva mai avuto nessun problema con la giustizia – e si sarebbe procurato l’arma con la matricola abrasa.
L’uomo si prendeva cura della propria madre assistendola quotidianamente. La prima ipotesi aveva fatto pensare che l’uomo si fosse suicidato e la donna era morta subito a causa di un infarto. Il quadro delle indagini è cambiato durante la notte dopo le testimonianze di più persone. Tra queste anche quelle dell’altro figlio della donna, che ha trovato i cadaveri della madre e del fratello e ha lanciato l’allarme.
Nessun piano per la sicurezza. E pure un lavoratore in nero. Mancanze che costeranno una…
Una bimba di undici anni violentata in un vicolo dentro al luna park del paese,…
Due uomini di 35 e 29 anni, origini tunisine, sono stati arrestati dalla polizia per…
I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Siracusa hanno denunciato un 55enne originario di Tortorici, in…
Lui, autotrasportatore catanese di 43 anni, lei, la sua compagna, casalinga etnea di 33 anni,…
Droga e armi nascoste in un comune garage. A fare saltare il nascondiglio di un…