Avrebbe messo in vendita sul web esemplari di uccelli rapaci e per questo un trentacinquenne è stato denunciato dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato che hanno anche sequestrato due esemplari di falco, specie protetta compresa nella convenzione internazionale di Washington. Gli animali erano custoditi in modo illegale e sprovvisti di documentazione. Il loro prezzo era di 200 euro ciascuno, con una disponibilità dichiarata sul sito on line di cinque esemplari.
A giugno il Corpo Forestale ha compiuto due operazioni per scardinare il mercato nero degli animali. Le operazioni vedono un’azione sinergica tra il personale del Servizio Cites di Palermo e del Centro regionale anticrimine agroambientale. I due piccoli falchi, essendo specie particolarmente protette e a minaccia estinzione, sono stati affidati in custodia giudiziale al Centro di recupero di fauna selvatica di Ficuzza.
Il complotto più mainstream che c'è arriva all'Ars. E lo fa con un'interrogazione presentata dal…
La Corte dei conti - sezione giurisdizionale per la Regione siciliana - ha rigettato la…
Un 33enne e un 38enne sono stati bloccati e arrestati dai Falchi della squadra mobile…
Una bambina di dieci mesi è morta dopo avere bevuto della candeggina. È successo oggi…
Una telenovela con tanto di colpi di scena, cambi di rotta, questioni d'onore e dal…
Un cadavere ritrovato il 18 aprile sulla battigia di Rodia, nel Messinese, non è stato…