Piccoli alberghi camuffati da bed and breakfast, per godere di trattamenti fiscali agevolati. È quanto hanno scoperto le Fiamme gialle di Taormina, nell’ambito di una serie di controlli a strutture ricettive della fascia ionica. L’evasione ammonterebbe complessivamente a oltre 700mila euro.
Tra gli indizi che hanno portato la guardia di finanza a sospettare gli illeciti, la presenza di servizi extra come escursioni, convenzioni con stabilimenti balneari e attività di ristorazione, la presenza di personale dipendente e una capacità di accoglienza superiore a quella massima che in Sicilia è di cinque camere e 20 posti letto. La normativa considera bed and breakfast attività extra-alberghiere, che si poggiano sull’organizzazione familiare, l’uso della propria abitazione e servizi limitati all’alloggio e alla prima colazione.
Nell’ambito degli stessi controlli, è stato infine scoperto che una struttura risultante casa-vacanza non dichiarava redditi per oltre un milione e 100mila euro, più 90mila euro di Iva.
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