Arriva a casa di lei, la afferra per i capelli e le assesta due pugni, in pieno volto. Una violenza che sarebbe stata, secondo lui, motivata da un grave torto: la sua fidanzata non voleva raggiungerlo, nell’abitazione in cui lui stava scontando gli arresti domiciliari per spaccio di droga, per consegnargli il proprio telefonino. I protagonisti della storia sono una ragazza di 19 anni e uno di 20. Quest’ultimo adesso accusato di evasione, maltrattamenti e lesioni personali. Fatti che gli sono valsi, di nuovo, i domiciliari.
Ieri si è presentata nella caserma di piazza Dante una giovane donna. Aveva un occhio tumefatto e vari ematomi. Tremava, spiegano i militari. Era appena stata picchiata dal suo fidanzato. Portata al pronto soccorso, i medici le hanno diagnosticato un «trauma cranico» e una «contusione al naso», giudicati guaribili in dieci giorni. Al ritorno negli uffici dei carabinieri, il racconto: il fidanzato, ai domiciliari per spaccio, era geloso. Talmente geloso da chiederle di andare in casa sua per mostrargli lo smartphone «per riscontrare la presunta e da egli temuta presenza di messaggi compromettenti».
Lei, però, si è rifiutata, così lui ha reagito. Ha inforcato lo scooter, è andato da lei e l’ha malmenata. Le forze dell’ordine ci hanno messo poco a trovarlo, con l’esito di rimetterlo ai domiciliari.
Avrebbe palpeggiata una 22enne che frequentava la sua palestra. A Sant'Agata di Militello, in provincia…
Un'università fantasma. Che avrebbe evaso oltre 3,5 milioni di euro. Adesso sotto sequestro. È la…
Un cancello in ferro, al civico 499 di via Palermo, aperto solo quando veniva riconosciuto…
«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…
Era rimasta folgorata mentre stava lavorando in una trattoria in corso dei Mille a Palermo. Dopo…
Stamattina a Catania si è sviluppato un incendio in un'abitazione al piano terra di uno…