«Ha sottovalutato il pericolo della montagna e ha sopravvalutato le sue capacità», questo il commento di uno dei soccorritori del corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico (Cnsa) in merito al ritrovamento del turista tedesco, 40 anni, disperso sull’Etna ieri pomeriggio, avvenuto questa notte. «Casi del genere capitano con molta frequenza, a perdersi sono soprattutto turisti stranieri – continua il soccorritore – Bisognerebbe fare dei corsi di preparazione alla montagna prima di avventurarsi, soprattutto perché l’Etna è molto elevata come cima ed è pure un vulcano».
L’uomo aveva perso l’orientamento durante un’escursione solitaria sulla montagna. A dare l’allarme è stato lo stesso disperso, il quale ha contattato con il proprio telefono cellulare i vigili del fuoco di Bolzano. «Ha chiamato il soccorso altoatesino non per mancanza di fiducia nei confronti dei nostri soccorritori, ma esclusivamente perché non parla italiano». E continua: «È stato il comando trentino a contattare le forze dell’ordine etnee. Queste hanno provveduto a recuperare il turista tempestivamente nella parte superiore della valle del Bove, che è comunque una zona piuttosto desertica e ostica».
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