L’Etna sceglie la festa di santa Lucia per riprendere la sua attività. Questo pomeriggio, poco prima delle 17, dal cratere di Sud-est parte una violenta esplosione, condita dall’emissione di fumo e cenere. Un fatto a seguito del quale l’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha già allertato la protezione civile. Si tratta di un nuovo parossismo. Che segue quello di un paio di giorni fa, durante il quale a far sentire la sua voce – sempre con esplosioni e colonne di materiale vulcanico – era stata la bocca di Nord-est.
«Al momento la colonna di fumo e la cenere sembrano dirigersi verso la fascia dei Comuni a nord di Giarre ma tutto dipende dalla direzione del vento», spiega Giuseppe Distefano dell’associazione Etna walk. Che specifica come, comunque, si tratti di «emissioni molto leggere che si disperdono facilmente nell’aria». E conclude: «Siamo tutti in attesa di capire come si evolverà la situazione». Anche perché, quando si parla di Etna, gli scenari sono imprevedibili.
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