Etna, la contessa dei venti sul Washington post «La foto improvvisata che fa il giro del mondo»

«La contessa è sul Washington post». Per Giuseppe Distefano non è una novità: le sue foto e i suoi video sull’Etna sono abituati a fare il giro del mondo. Stavolta, però, quella nuvola così particolare che il suo occhio è riuscito a catturare è diventata famosa in maniera un po’ inaspettata. «Perché ci sono volte che lavori tutta la notte, che sali fino ai crateri e arrivi vicinissimo alle eruzioni e non capita niente – racconta – E poi ci sono occasioni come questa: la foto l’ho fatta dal balcone di casa mia. Ho visto quella nuvola e ho scattato, non ci avevo neanche pensato che potesse andare così». La stessa immagine è finita anche su Mashable, una delle più rilevanti riviste di tecnologia online: «Gli alieni stanno per invadere la Terra, dopo essere atterrati sulla vetta del vulcano in Sicilia», si legge ironicamente nell’articolo.

«Una nuvola incredibile», la definisce il quotidiano della capitale statunitense, riportando l’immagine dell’esperto etneo. La foto è datata 14 giugno 2016 e la «lenticular cloud» (traduzione in inglese di «nube lenticolare», nome della particolare formazione atmosferica) fa bella mostra di sé proprio sopra alla punta del vulcano catanese. «Noi qua le nuvole così le chiamiamo contesse – ride Distefano – In realtà è una storpiatura del dialetto cuntisa, vale a dire contesa». In particolari condizioni di pressione, corrente, umidità e temperatura, i venti si contendono le nuvole, dando loro questa forma ellittica straordinariamente definita.

«Non si tratta di un fenomeno straordinario, però è molto bello da vedere», precisa Giuseppe Distefano, che è anche tra i fondatori dell’associazione Etna walk. «Quando dal Washington post mi hanno chiesto di poter usare questa foto ho accettato – spiega – Di solito non le do in regalo, perché realizzare queste immagini è parte del mio lavoro. Ma io e il mio gruppo di solito andiamo su in cima, facciamo nottate, appostamenti infiniti e ci spacchiamo la schiena». Cose che stavolta non sono capitate. A bastargli è stato un buon obiettivo della sua macchina fotografica. «Ho una passione per le contesse – dichiara – Sono riuscito a fotografarne una durante un’eruzione, era il 14 marzo 2014. Quello è stato davvero un bel colpo».