Etna, è allarme per la cenere nei campi coltivati «Le arance sono salve, problemi per gli ortaggi»

La caduta nelle scorse ore della cenere vulcanica dall’Etna, proveniente dal nuovo cratere di Sud-Est, sta suscitando forti preoccupazioni tra i maggiori produttori agricoli della zona, soprattutto in quei Comuni dove ancora esistono fondi agricoli coltivati ad agrumi, le cui piante sono ricche di arance. L’area che è stata maggiormente interessata dal fenomeno è la fascia sud-occidentale dell’Etna, ossia il perimetro che comprende i Comuni di Paternò, Biancavilla, Adrano, Belpasso, Ramacca e Motta Sant’Anastasia. Si tratta di aree i cui territori si estendono fino alla Piana di Catania. «La situazione è monitorata costantemente – afferma l’agronomo Salvatore Fallica – la stragrande maggioranza dei frutti è stata raccolta e, nelle prossime ore, faremo dei sopralluoghi nei fondi per verificare i danni alle arance che ancora pendono sugli alberi». La cenere «non ha effetti negativi sulle foglie o l’albero in generale – aggiunge lo specialista – ma in realtà sui frutti.  La polvere lavica è molto sottile e provoca delle micro ferite alla buccia, creando seri problemi nel momento della commercializzazione dei prodotti». 

Un problema, quindi, che per il momento, va affrontato con molta attenzione, ma senza fare eccessivi allarmismi, come sottolinea lo stesso Fallica: «Fortunatamente il tarocco, la qualità di arancia coltivata nelle nostre zone, nella maggior parte dei casi è già stato raccolto e quindi già venduto – continua l’agronomo – il timore, però, rimane, per un altra qualità di agrumi, il cosiddetto Valencia, che sta maturando in queste settimane e che tra non molto ci si dovrebbe attivare per la raccolta. Ci auguriamo che il frutto non abbia subito danni irreparabili». Sulla stessa lunghezza d’onda Giosuè Arcoria, produttore agrumicolo, che ha evidenziato come nella sua azienda «i danni agli agrumi sono stati limitati visto che il grosso è stato raccolto già da qualche settimana. Per quanto riguarda i frutti rimasti sugli alberi in attesa di essere raccolti, invece, potrebbero non aver subito danni eccessivi». 

Merito del vento che ha cominciato a soffiare nella zona nelle ore successive alla caduta di cenere e che avrebbe, anche se in modo approssimativo, ripulito gli agrumeti. «Nell’immediato, comunque, abbiamo provveduto a raccogliere le arance più colpite dalla cenere e a lavarle con i macchinari di cui siamo dotati. Tuttavia – conclude Arcoria – i danni maggiori li hanno subito i produttori di ortaggi. Nei carciofi, broccoli e cavoli è rimasta la sottilissima polvere vulcanica». La Coldiretti di Catania, attraverso una nota stampa, aveva lanciato l’allarme. Precisando comunque che la situazione «è sotto controllo, ma siamo preoccupati per i danni che la cenere lavica provoca. Stiamo costantemente monitorando i paesi etnei dove è caduta la cenere. Quest’anno gli agricoltori hanno già subito pesanti danni a causa del maltempo»

Salvatore Caruso

Recent Posts

Strage sul lavoro a Casteldaccia, parla operaio sopravvissuto: «Sentito i colleghi gridare»

«All'improvviso ho sentito i miei colleghi che gridavano, e ho dato subito l'allarme. Mi sento…

3 ore ago

Strage Casteldaccia, il comandante dei vigili del fuoco: «Con le precauzioni, non avremmo cinque morti»

«Se fossero state prese tutte le precauzioni non avremmo avuto cinque morti». Risponde solo la…

3 ore ago

Strage Casteldaccia, i cinque operai morti uno dietro l’altro calandosi nel tombino

Sarebbero morti uno dietro l'altro i cinque operai, calandosi in un tombino dell'impianto fognario. È…

4 ore ago

Strage sul lavoro a Casteldaccia, i cinque operai morti soffocati per intossicazione. A dare l’allarme un sopravvissuto

Sarebbero morti per intossicazione da idrogeno solforato che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento…

5 ore ago

Cinque operai morti e un ferito grave nel Palermitano: stavano facendo lavori fognari

Il bilancio è di cinque operai morti e un ferito grave. Secondo una prima ricostruzione,…

6 ore ago

La mamma di Denise Pipitone ha trovato cimici funzionanti in casa: «Sono dello Stato o di privati?»

«Sapete cosa sono? Scrivetelo nei commenti, vediamo chi indovina». È con una sorta di indovinello…

6 ore ago