Una nuova condanna per Salvatore e Sandro Lo Piccolo. La prima sezione della corte d’appello, ribaltando la prima sentenza di secondo grado, ha condannato per estorsione a 15 anni ciascuno i boss di San Lorenzo. Otto anni anche per la moglie di Salvatore, Rosalia Di Trapani e un anno e otto mesi per il collaboratore di giustizia Marcello Trapani.
Erano tutti accusati di avere imposto il pizzo sull’affitto di un locale commerciale e condannati con tre diversi processi in primo grado, poi riuniti in appello. L’assoluzione è arrivata in secondo grado, ma c’è stato l’annullamento della Cassazione con rinvio ad altra sezione.
Secondo la ricostruzione della Procura, Trapani, che dei Lo Piccolo era l’avvocato, sarebbe andato ben oltre il mandato legale, facendo da tramite fra l’imprenditore e Rosalia Di Trapani che, in assenza del marito e del figlio, si sarebbe occupata dell’estorsione. La vicenda ruotava attorno all’affitto di una macelleria.
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