Fratello di un foreign fighter e lui stesso pericoloso. Sono queste le motivazioni che hanno portato all’espulsione di un 22enne tunisino sbarcato dieci giorni fa a Linosa. Il giovane è arrivato nell’isola delle Pelagie insieme ad altri dieci connazionali, ma è risultato già inserito nello schedario Afis (Automatic fingerprints identification system, ndr) nonché già allontanato dal nostro Paese a inizio dicembre 2015.
Dopo lo sbarco, il 22enne è stato trattenuto nel centro per rimpatri di Caltanissetta. Sarebbe fratello di un jihadista inserito nella lista di coloro che sono partiti dalla Italia verso la Siria per combattere. Stando alle indagini, il tunisino aveva contatti anche con altri combattenti, tra i quali un 41enne connazionale espulso a novembre di due anni fa. Sono 190 le persone allontanate dall’Italia, a partire da gennaio 2015, perché ritenute vicine all’estremismo religioso.
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