Ersu Palermo: gli studenti chiedono notizie, l’assessore Scilabra rinvia

APPUNTAMENTO AGGIORNATO AL 23 MAGGIO, GIORNO DELLA COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI CAPACI…

Tra l’incredulità generale si è consumata un’altra giornata fallimentare per il Governo regionale. Una gigantesca ‘malafiura’ che non si addice ai sessantotto anni dell’istituzione Regione siciliana. Eppure è accaduto, nel silenzio generale e non è la prima volta.

Dopo nove ore di occupazione dei locali dell’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, una delegazione ristretta di studenti universitari è stata ricevuta dal capo di gabinetto dell’assessore, Olimpia Campo. Dopo aver rintracciato l’assessore Nelli Scilabra al telefono, la dottoressa Campo ha fissato un nuovo incontro per il 23 maggio prossimo.

Gli universitari che lamentano l’inspiegabile blocco delle attività dell’Ente regionale per il diritto allo studio (Ersu) di Palermo, come vi abbiamo riferito in altro articolo, hanno dovuto registrare, a proprie spese, una gigantesca burla confezionata ad arte.

Eppure quella degli Ersu è uno scandalo che ha annebbiato il diritto allo studio degli studenti universitari siciliani.

Pare che l’assessore Scilabra abbia fatto sapere di essere impegnata per fini istituzionali e non poter raggiungere l’assessorato per incontrare i colleghi. I circa sessanta studenti che hanno presidiato tutto il giorno i locali assessoriali, però, sono pronti a giurare che la collega Scilabra fosse in tour per la campagna elettorale.

A raccontarci la burla sono proprio gli studenti protagonisti dell’occupazione dell’assessorato. La data scelta dall’assessore Scilabra per l’incontro con gli studenti coincide con la concomitante manifestazione che il 23 maggio si terrà a Palermo presso la Facoltà di Giurisprudenza di intitolazione dell’atrio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

A sgombrare ogni dubbio riportiamo la presentazione dell’iniziativa da parte di Rete universitaria mediterranea (Rum) e dell’associazione ContrariaMente, pubblicizzata sui siti istituzionali.

Proprio il 23 maggio l’iniziativa di intitolazione dell’atrio di Giurisprudenza a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, promossa, come riferito, da Rum e ContrariaMente, è stata inserita nel programma ufficiale delle commemorazioni che ogni anno si svolgono in questa data per l’anniversario della strage di Capaci.

Pubblichiamo uno stralcio dell’annuncio riportato dai siti delle due associazioni universitarie.

“La Rete Universitaria Mediterranea e ContrariaMente in data 7 marzo 2014 hanno protocollato la richiesta d’intitolazione dell’atrio di Giurisprudenza a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (http://www.reteuniversitariamediterranea.it/2014/03/07/richiesta-lintitolazione-a-falcone-e-borsellino-dellatrio-di-giurisprudenza/). Infatti, così come è già avvenuto per le aule principali delle facoltà di Giurisprudenza di Brescia e de La Sapienza, appare doveroso che ai due emblemi universali della lotta alla criminalità organizzata sia intitolato uno spazio nel luogo in cui si sono formati come giuristi. Ebbene, la richiesta, che auspicava la cerimonia ufficiale per il 23 maggio prossimo, è giunta all’attenzione della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, la quale ha comunicato, con l’approvazione del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che l’evento sarà inserito nel programma ufficiale delle commemorazioni che ogni anno si svolgono in questa data, anniversario della strage di Capaci. Di conseguenza, per l’intitolazione si prevede la presenza di tantissime figure istituzionali, fra cui, molto probabilmente, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha già espresso la volontà di essere a Palermo per il prossimo 23 maggio”.

Da indiscrezioni raccolte, pare che gli studenti si siano sentiti presi per i fondelli proprio per la strana concomitanza tra l’iniziativa e l’appuntamento preso dall’assessore Scilabra con i protestanti che aspettano dopo mesi immobilismo, risposte concrete sulla gestione dell’Ersu di Palermo.

Gli studenti lamenterebbero anche il fatto che, essendo stata organizzata l’iniziativa di Giurisprudenza dalle associazioni dichiaratamente vicine alla collega-assessore Scilabra, è molto probabile che l’incontro in assessorato possa saltare, data la presenza scontata della stessa. L’assessore Scilabra dovrebbe rinunciare a partecipare all’iniziativa in memoria dei magistrati uccisi dalla mafia, da lei voluta, oppure sdoppiarsi per garantire il confronto in assessorato.

Sull’intitolazione dell’atrio di Giurisprudenza a Falcone e Borsellino, un’altra polemica tocca il mondo universitario. Questo perché inspiegabilmente le altre associazioni studentesche sarebbero state tenute fuori dall’organizzazione.

Ci rifiutiamo di pensare che i nomi di due eroi dell’antimafia possano essere accostati a fini elettoralistici vista la concomitante elezione al Parlamento europeo. Resta il fondato dubbio del perché dell’esclusione di una parte delle rappresentanze studentesche e il mistero di un incontro fissato con l’assessore che sarebbe già impegnata per fini istituzionali.

Nota a margine

Che importanza ha se gli studenti universitari, che chiedono da tempo un incontro con l’assessore Nelli Scilabra, la pensano in altra maniera e non appartengono alle associazioni studentesche vicine alla collega? Questa è la democrazia. Gli studenti vanno incontrate e non derisi. Che atteggiamento istituzionale è, quello tenuto dall’assessore?

L’ennesimo fatto increscioso getta ombre sulla gestione della giovane ‘assessora’ che appare sempre più schierata e sempre meno istituzione.

Giuseppe Messina

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