A rischio solo in parte i collegamenti marittimi veloci per le isole Egadi ed Eolie dopo l’annuncio da parte di Ustica Lines di sospendere l’attività a partire dal 12 aprile. A garantire la continuità del servizio saranno le compagnie di navigazione concorrenti. Un conforto che, tuttavia, non cancella i dubbi circa una gestione della vicenda quanto meno discutibile, da parte della Regione Sicilia, come conferma Michele Barresi, responsabile di Or.Sa Trasporti per la provincia di Messina. Secondo l’esponente sindacale, proprio i rapporti controversi con palazzo d’Orleans sarebbero la vera ragione degli esuberi dichiarati nelle scorse settimane dalla società fondata nel 1993.
Ustica Lines, in un comunicato ufficiale, lamenta «continue e gravissime inadempienze della Regione Siciliana che, non solo da oltre un anno non onora gli impegni economici assunti, ma, pur di non pagare quanto dovuto, ha addirittura deciso illegittimamente di avviare le procedure di annullamento del bando di gara emanato un anno fa ed aggiudicato definitivamente all’Ustica Lines». «Consapevole dei gravi disagi che subiranno le comunità isolane e l’utenza in generale» e «delle pesantissime ripercussioni sul piano occupazionale», fa risalire «ogni responsabilità alle scellerate iniziative della Regione Siciliana».
Tutto ha origine con la pubblicazione, l’8 febbraio 2014, del bando per il trasporto marittimo veloce dei passeggeri – per il periodo dal primo aprile 2014 al 31 dicembre 2015 – sulla Gazzetta ufficiale della Regione. Quest’ultima, inizialmente, procede all’aggiudicazione provvisoria alla Ustica Lines che ha presentato un’offerta di 27 milioni 793mila 597 euro per il primo lotto, riguardante le Egadi, e di 39 milioni 528mila 625,80 euro per il secondo, concernente le Eolie, con un ribasso dello 0,05 per cento. L’assegnazione viene impugnata dalla Compagnia delle Isole Spa dinanzi al Tar di Palermo e al ricorso principale ne seguono degli altri. Il 9 luglio 2014, tuttavia, si procede all’aggiudicazione definitiva. Al tempo, il direttore generale Trasporti è Giovanni Arnone.
Dal primo aprile 2014, Ustica Lines effettua i collegamenti, «senza ricevere un solo euro dalla Regione e vedendosi costretta ad anticipare direttamente le notevoli spese sostenute. Nessun dubbio – spiegano i vertici dell’azienda – è stato mai avanzato sulla volontà di un ente come la Regione di onorare gli impegni assunti e si è ritenuto che i ritardi potessero essere derivati dalle note difficoltà economiche. Dopo un anno invece, alla legittima richiesta di provvedere al pagamento di quanto dovuto, è giunta lo scorso 2 aprile una lettera da parte della dirigente dell’assessorato Trasporti nella quale veniva comunicato di aver disposto un’anticipazione pari al 50 per cento di quanto previsto a titolo di indennizzo per il servizio svolto».
A seguito della richiesta di Ustica Lines di onorare per intero l’impegno economico, anche in virtù delle spese anticipate, «la Regione ha comunicato di voler annullare la gara esperita nel 2014». «Ma – conclude la società – di fronte alle difficoltà finanziarie determinate dai consistenti debiti contratti e all’assoluta incertezza dovuta all’annullamento del bando, benché assolutamente infondato e illegittimo, disposto dalla Regione, ci troviamo oggi nell’impossibilità di proseguire i collegamenti, che dal 12 aprile saranno sospesi».
Da parte sua, secondo l’Ansa, la Regione ha allertato i prefetti di Messina e Trapani «perché i collegamenti sono un pubblico servizio e non possono essere interrotti». Fulvio Bellomo, dirigente dell’assessorato ai Trasporti, riferisce che Ustica Lines ha presentato un decreto ingiuntivo al quale l’avvocatura si è opposta: «Nonostante ciò abbiamo pagato il 50 per cento».
Dal punto di vista di Barresi, «il ritiro dell’assegnazione era prevedibile, stante i ricorsi della Compagnia delle Isole. Certo – prosegue – ora capiamo che appellarsi al bando su Metromare per giustificare gli esuberi del mese scorso era solo un pretesto. Dietro c’erano i collegamenti con le isole minori. Adesso, ci aspettiamo che la prima risposta arrivi dalla Regione che è indubbio essere debitrice da un anno. Cosa che non è giustificabile. Bisogna capire cosa intenda fare con l’avvicinarsi dell’estate e della stagione turistica. Non va giustificata nemmeno l’interruzione del servizio ma va capita, un po’ come è accaduto per la Cartour, che da Messina si è spostata a Catania».
Dure critiche anche da Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt. «Enormi disagi deriveranno dalla situazione che si è creata, sia per le popolazioni interessate che per i lavoratori con centinaia di posti di lavoro messi a repentaglio tra diretto e indotto». I tre sindacati hanno dunque dichiarato lo stato di agitazione del personale interessato e chiedono un urgente incontro con Rosario Crocetta, l’assessore Giovanni Pizzo e i prefetti dei territori interessati per fare chiarezza sulla vicenda. Se non ci saranno risposte, annunciano azioni di mobilitazione.
Ultima informazione, a beneficio degli utenti. Oltre a Ustica Lines, anche Siremar assicura gli aliscafi da Cefalù, Messina, Milazzo, Palermo e Reggio Calabria per le Eolie. Da Milazzo salpano le navi della stessa Siremar e di Ngi. Sono disponibili navi e aliscafi Siremar pure per le Egadi.
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