È la più piccola provincia siciliana, ma a Enna i casi di contagio da coronavirus sono già 25, di cui undici ricoverati e tre in Rianimazione. In particolare nelle ultime 24 ore si sono registrate 17 nuove positività. Confermata la positività dell’82enne di Agira morto domenica scorsa all’ospedale di Leonforte. Numeri che piazzano questo territorio al quinto posto (dopo Catania, Palermo, Siracusa e Agrigento) nella non invidiabile classifica delle province più colpite.
Sono soprattutto due le situazioni che preoccupano: una è emersa stamattina e riguarda quattro ragazzi (a differenza di quanto scritto in un primo momento, nessuno è minorenne) ricoverati nel Villaggio Cristo Redentore di Troina. L’altra è nota da alcuni giorni alle autorità sanitarie, alla Prefettura e alle forze dell’ordine e interessa la zona tra Assoro, Leonforte e Agira. E che si pensa possa avere avuto origine da due riunioni di carattere religioso tenute, tra il 4 e il 7 marzo, da due sacerdoti risultati positivi e attualmente ricoverati all’ospedale di Enna non in gravi condizioni.
Stamattina il sindaco di Troina Fabio Venezia ha fatto sapere che «i tamponi effettuati ai quattro ricoverati del Villaggio Cristo Redentore sono purtroppo risultati positivi. Abbiamo attivato tutte le procedure previste dalle linee guida del ministero – ha aggiunto – e siamo a lavoro insieme alle autorità preposte a gestire l’emergenza. Oggi più che mai raccomandiamo a tutti di rimanere a casa e di osservare scrupolosamente tutte le disposizioni».
Si tratterebbe di quattro ragazzi che vivono in pianta stabile nella struttura (la loro positività, emersa nelle ultime ore, non è ancora conteggiata nell’ultimo bollettino della Regione che parla di 21 casi in tutta la provincia). Nei giorni scorsi hanno manifestato sintomi influenzali e sono stati sottoposti a tampone, risultato positivo. Al momento la loro condizione non necessita di ricovero in ospedale. Dunque avrebbero contratto il virus all’interno del Villaggio Cristo Redentore. Si sta cercando di risalire alla filiera del contagio per capire se scaturisce da contatti con parenti venuti in visita o con personale sanitario. Per questo tutte le persone che sono venute in contatto coi quattro ragazzi sono state poste in isolamento. Tra questi anche alcuni dipendenti che non sono tornati a casa, ma rimangono nella parte del centro desintata ad albergo, in isolamento, in attesa dei risultati dei tamponi.
L’altro cluster della provincia porta in quel fazzoletto di territorio compreso tra Leonforte, Agira e Assoro. In queste zone si sarebbero tenute due riunioni alla presenza dei due preti poi risultati positivi e c’è un elenco di circa cento persone che avrebbero partecipato e che le autorità sanitarie stanno sottoponendo a tampone.
Tra i 17 casi emersi nelle ultime 24 ore in provincia di Enna c’è anche quello di un medico originario di Centuripe che è ricoverato all’ospedale Umberto I di Siracusa.
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