Emigrazione, tanti giovani oggi a Scienze Politiche Una marcia per attirare l’attenzione sulla Sicilia

Oggi centinaia di persone provenienti da molte località della Sicilia si sono ritrovate al collegio san Rocco presso il dipartimento di Scienze Politiche dell’università di Palermo per la prima assemblea indetta per fermare l’emigrazione giovanile dalla Sicilia. Nel corso dell’ assemblea, promossa dalla campagna Si Resti Arrinesci, si è ricordato come non si possa rimanere inermi davanti a una situazione ormai insostenibile. «L’emergenza sociale dilaga, la povertà e la disoccupazione costringono intere famiglie a dividersi. Di fronte a tutto questo, la politica non fa nulla. È necessario un vero e proprio cambio di rotta», dicono gli organizzatori.

Sulla stessa onda anche le delegazioni provenienti dalle principali città siciliane: Messina, Catania , Agrigento, Trapani, Siracusa e, ovviamente, Palermo. Delegazioni di giovani che hanno scelto di restare e lottare per costruire un futuro nella loro terra. Hanno ripercorso, infatti, le difficoltà a cui vengono sottoposti quotidianamente, ma hanno anche rimarcato la necessità di costruire un fronte unito tra i giovani. I veri protagonisti devono essere loro, solo restando e reagendo al nulla politico, è possibile cambiare e migliorare le condizioni esistenti. Si resti arrinesci è il nuovo urlo di tutti coloro che non vogliono più restare inermi di fronte a un fenomeno drammatico come l’emigrazione dalla Sicilia.
Questa infatti riguarda tutti i settori della società, c’è chi parte dopo la scuola, chi dopo l’università, chi, come le insegnanti e gli insegnati, deve partire per poter svolgere il proprio lavoro.” “In tutti i casi le cause sono da ritrovare nelle condizioni economiche in cui versa la Sicilia». L’assemblea è, poi, continuata con numerosi interventi di studenti, giovani imprenditori, lavoratori docenti, associazioni e cittadini provenienti da tutta la Sicilia. Un primo momento di unione per cominciare a smuovere qualcosa all’interno dei palazzi istituzionali ed elaborare proposte per un cambio culturale, economico e sociale del territorio. Da oggi si formeranno dei gruppi per ogni città che si riuniranno per elaborare proposte e per preparare insieme una grande manifestazione aperta a tutti che si svolgerà a Palermo il 25 ottobre. La reazione popolare alla desertificazione e allo spopolamento della nostra terra e’ appena iniziata. restate collegati.

Stefania Brusca

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