Emergenza rifiuti, Rap: «Tre mezzi su quattro sono rotti»

Campane dove riporre la plastica stracolme in molti quartieri di Palermo. Da via Carmelo Lazzaro, davanti all’ospedale Civico, alla Zisa, in via degli Emiri, via Felice Giarrusso, in via Costantino Lascaris, via Contessa Giuditta, via Imera, ma anche a Sferracavallo. E la situazione secondo l’amministratore unico della Rap Giuseppe Norata «non è di facile risoluzione a causa dei mezzi guasti, tre su quattro in dotazione sono fermi. Ma per evitare lo scempio a cui assistiamo – spiega – stiamo approntando una squadra di emergenza che si occuperà non di svuotare le campane, ma di raccogliere i rifiuti abbandonati attorno alle postazioni, mentre l’unico mezzo lo impiegheremo a tempo pieno su tre turni, di conseguenza il rallentamento nella raccolta è inevitabile». 

«Sono stata costretta a girare diverse strade prima di poter gettare le bottiglie di plastica – spiega Maria D.P., residente tra il Tribunale e la Zisa – purtroppo è un problema che accade di frequente. Ma Comune e Rap se vogliono collaborazione devono mettere i cittadini nelle condizioni di agire in modo civile», conclude Maria D.P. «Il problema – sottolinea Norata – è che abbiamo problemi nel sistema di raccolta con il mono-operatore, cioè il mezzo dotato soltanto dell’autista chiamato a svuotare i contenitori stradali. Il sistema è legato al mezzo impiegato che ha evidenziato alcune carenze tecniche. Speriamo di poter contare presto sui tutti e quattro i mezzi – aggiunge Norata -. Sono criticità che vanno assolutamente superate, il servizio va assicurato al cento per cento, ai cittadini vanno dati gli strumenti per differenziare e non possiamo pretendere dal cittadino se non lo mettiamo a proprio agio nel conferimento del rifiuto». 

Norata è un sostenitore del sistema di raccolta differenziata porta a porta e proprio mercoledì prossimo ha in programma una riunione del tavolo tecnico per la differenziata. «Stiamo avviando nuove iniziative per dare impulso alla differenziata in alcuni quartieri come Brancaccio dove entro l’anno faremo partire la raccolta porta a porta, mentre a Borgo Molara attiveremo il sistema chiamato “isola mobile”. Ma sto spingendo perché si attivi entro fine ottobre il centro raccolta di piazza della Pace dove i cittadini potranno conferire oltre agli ingombranti anche plastica, carta, vetro, lattine».

Redazione

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