Centrodestra avanti a Vittoria e Caltagirone, il Movimento 5 stelle guida in due centri dell’Agrigentino, Porto Empedocle e Favara, ma soprattutto ad Alcamo. Sono questi i risultati che si profilano nelle più importanti città siciliane, a spoglio inoltrato.
A Vittoria Giovanni Moscato, sostenuto da liste civiche di centrodestra, seguito dall’ex Pci e già cinque volte sindaco, Ciccio Aiello. Sarà ballottaggio tra i due. Terzo il candidato del Movimento 5 stelle, Carmelo Giurdanella. Anche nel Comune catanese più importante, Caltagirone, centrodestra avanti con Gino Ioppolo, attuale deputato dell’Ars. Seguono Francesco Pignataro, del Pd, e Fabio Roccuzzo, liste civiche.
I pentastellati vanno forte invece ad Alcamo, dove Domenico Surdi è in forte vantaggio, oltre il 45 per cento. Nella città trapanese si delinea un ballottaggio con il candidato di Alcamo Bene Comune, Sebastiano Dara. Ottimi risultati per i grillini anche in provincia di Agrigento: a Favara sono avanti con Anna Alba, seguita dalla candidata del Pd Gabriella Bruccoleri. Probabile altro ballottaggio. A Porto Empedocle avanti la grillina Ida Carmina. A Terrasini, nel Palermitano, avanti di un soffio il candidato del Pd Giosuè Maniaci.
Alle 23, quindi alla chiusura delle urne, ha votato il 65,32 per cento degli aventi diritto. La Sicilia quindi supera di poco la media nazionale, al 63 per cento anche se non definitiva.
In tutto il Paese le urne sono state aperte solo nella giornata di oggi, dalle 7 alle 23. Alta la percentuale di votanti in provincia di Messina (a Capo d’Orlando ha votato il 72.46 per cento, a Patti il 74.31, mentre nel piccolo paese di Antillo si arriva al 75 per cento, il dato più alto in Sicilia). Bene anche Alcamo, con il 72,29per cento.
Come emerso nelle altre rilevazioni della giornata, anche il dato finale mostra che i risultati più bassi si registrano in provincia di Enna (Barrafranca si ferma al 49 per cento, così come a Calascibetta) e nel Catanese (Grammichele al 57,81). Gli altri Comuni più importanti: Canicattì 64,04; Favara 61,31; Porto Empedocle 65,25; Caltagirone 67,12; Giarre 66,34; Terrasini 66,26; Vittoria 65,38; Lentini 59,15. Rispetto alle precedenti amministrative le percentuali sono in calo, ma in questa tornata si è votato solo un giorno.
Nel corso della giornata si sono registrati anche alcuni casi anomali: a Canicattì, nell’Agrigentino, un’elettrice è stata scoperta mentre tentava di fotografare con il telefono cellulare la scheda. Nello stesso plesso la polizia ha fatto allontanare candidati sindaco e consiglieri che avvicinavano gli elettori prima dell’ingresso ai seggi. Stessa cosa a Caltagirone. A Vittoria un candidato al consiglio comunale ha votato due volte. Intanto c’è già un sindaco: a Galati Mamertino, piccolo Comune del Messinese dove c’era un solo candidato in corso. Così come a Ferla, piccolo Comune del Siracusa, dove c’è stato un plebiscito per l’uscente Michelangelo Giansiracusa. In due Comuni dell’Agrigentino, Favara e Porto Empedocle, il Movimento 5 stelle è avanti.
Qui si può seguire lo spoglio in diretta, Comune per Comune.
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