Elezioni Ersu di Palermo, rinviata la proclamazione degli eletti

STRANAMENTE IN ALCUNI SEGGI ELETTORALI SI SONO REGISTRATI ERRORI MACROSCOPICI. CONSULTAZIONI CHE SI TINGONO DI GIALLO? PARE CHE STRANE MANOVRE PRIMA, DURANTE E DOPO IL VOTO DEL STUDENTI RISCHINO DI INFICIARE L’AFFERMAZIONE DI RETE UNIVERSITARIA NAZIONALE (RUN) QUALE MOVIMENTO SCELTO DALLA MAGGIORANZA DEGLI STUDENTI.

Rinviata di qualche giorno ancora la proclamazione del risultato elettorale relativo al rinnovo della rappresentanza studentesca al Consiglio di amministrazione dell’Ersu di Palermo. Ente pubblico che ricordiamo gestisce gli alloggi per studenti fuorisede e il bando per le borse di studio.

Sembra, quindi, tingersi di giallo il risultato elettorale che aveva, contro ogni più roseo pronostico alla vigilia, consegnato alla popolazione studentesca dell’Università di Palermo l’affermazione schiacciante dei candidati di Run (Rete universitaria nazionale) e delle liste collegate Vivere Ateneo, Unixcento e la sconfitta della lista Rum (Rete universitaria mediterranea) vicina all’assessore regionale per l’Istruzione e la formazione professionale e studentessa universitaria, Nelli Scilabra.

Vittoria, quella dei candidati della lista Run, che non sembra essere in discussione. Alcuni dati resterebbero confermati. L’elezione di Dennis Lattuca, in quanto candidato più eletto in assoluto, al Consiglio di amministrazione dell’Ersu di Palermo in quota a Run ed alle liste collegate e la sconfitta delle liste coalizzate con Rum, rispetto alle aspettative che facevano ben sperare i candidati, visto l’appoggio, senza fronzoli e assunto apertamente dell’assessore regionale, Nelli Scilabra, ai candidati di Rete universitaria Mediterranea.

La sconfitta annunciata durante il controllo dei voti della Scilabra e della lista Rum ha indubbiamente provocato reazioni nell’ambiente universitario vicino all’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale, sin dai primi istanti successivi alla chiusura dei seggi elettorali. A macchiare l’elezione della rappresentanza studentesca al consiglio di amministrazione dell’Ersu di Palermo macroscopici errori di riscontrati in alcuni seggi elettorali. Un caso o cosa?

Dubbi sulla “conta” che emergono dal comunicato diffuso dal sito internet di Run Palermo che riportiamo di seguito.

Bisogna aspettare qualche altro giorno per i risultati definitivi, poiché per alcuni errori riscontrati nella compilazione dei verbali attestanti i dati di alcuni seggi potrebbe essere necessario verificare nuovamente il materiale elettorale. Lo decreta il verbale n°4 consultabile qui in cui vengono esplicitati i dati e le perplessità in merito a dei possibili “errori” commessi in alcuni seggi.

Tra gli errori meramente formali riscontrati nei verbali quelli più rilevanti sono relativi ai seggi numero 8, 13 e 22.

– Nel primo seggio il verbale contiene alla voce “voti di lista” soltanto quelli che non hanno anche l’indicazione del candidato. Infatti alla lista “RUN-VIVERE ATENEO-UNI/CENTO” ( lista n.1) vengono attribuiti 112 voti di lista a fronte dei 360 risultanti dai dati in nostro possesso. Ma se si sommano questi 112 voti a quelli che nello stesso verbale vengono attribuiti ai singoli candidati ( 209 Lattuca e 39 Perricone ) il risultato è di 360, a dimostrazione della presenza di un mero errore di interpretazione.

– Al seggio numero 13 invece per la lista “UDU-RUM-Studenti Universitari” (lista n.2) la somma dei voti di preferenza attribuiti ai candidati è superiore al numero dei voti assegnati alla lista. In Questo caso al candidato Lo Greco vengono attribuiti 443 voti di preferenza a fronte dei 43 risultanti dai nostri dati. Anche in questo caso dovremmo essere in presenza di un errore formale dovuto alla trascrizione degli atti.

– Al seggio 22 invece nel verbale risultano barrate le caselle che dovrebbero riportare il numero dei voti attribuiti alle singole liste, a fronte dei voti di preferenza assegnati ai singoli candidati ( 127 Lattuca, 2 Lo Greco e 1 Cianciolo).

Altri errori meno rilevanti per la determinazione del dato elettorale vengono riscontrati nei verbali relativi ai seggi numero 3, 4, e 21.

A fronte degli errori sopra menzionati, nel verbale della commissione elettorale per l’elezione degli organi di natura elettiva dell’Ersu la lista numero 2 risulterebbe avanti rispetto alla lista numero 1 di 31 preferenze. Ma la commissione, rilevati gli errori, ha deciso di riunirsi nuovamente in data 10 dicembre per riverificare il materiale elettorale dei seggi nei quali risultano esservi degli errori.

La lista “RUN-VIVERE ATENEO-UNI/CENTO” con oltre 3700 preferenze dovrebbe essere avanti alla lista n.2 di oltre 200 voti, ma suddetti errori non hanno consentito di determinare questo dato elettorale.

Dennis Lattuca, primo degli eletti all’Ersu della prima lista Run-Vivere-Uni%cento: “Non possiamo non nascondere un po’ di amarezza nel constatare che bisognerà attendere ancora qualche giorno per avere i dati ufficiali e definitivi, considerato che l’altra commissione elettorale di Ateneo che si è occupata dei restanti organi per i quali si è proceduto a rinnovo della rappresentanza, ha già provveduto a redigere e pubblicare il verbale con i dati definitivi. Sicuri della celerità e della bontà con la quale la commissione provvederà a sanare i vizi riscontrati in alcune delle documentazioni fornite dai presidenti dei seggi, attendiamo con serenità la proclamazione definitiva dello straordinario dato elettorale”.

“Non ci tiriamo indietro però – aggiunge – dal dire che hanno tentato di escluderci all’inizio e tentano ora di vincere senza il consenso della popolazione studentesca. Consapevoli del nostro risultato eccezionale confidiamo in una rettifica del verbale che ufficialmente ci decreti primi in questa competizione, posizione che sappiamo già adesso di occupare”!
Aggiungiamo che, fare chiarezza in questi casi è fondamentale proprio per evitare che nell’ambiente studentesco, che dovrebbe restare sano e pulito, non si affermino meccanismi clientelari e poco chiari che potrebbero rovinare il corso delle elezioni e macchiare i principi guida di una sana e trasparente gestione del diritto allo studio.
Era stato proprio Lattuca, a dichiarare a caldo, dopo la conclusione delle votazioni, come gli avversari, vicini a qualche personalità altolocata e rappresentante delle istituzioni, avessero fatto di tutto per eliminare la lista più votata e rappresentativa del mondo studentesco a Palermo.
“Dopo aver superato diversi ostacoli – aveva dichiarato Lattica – in primis quello rappresentato dal commissario per le elezioni che voleva letteralmente farci fuori, abbiamo dunque messo in evidenza la pochezza di altri movimenti universitari poco rappresentativi dei diritti degli studenti”.

Qualcuno sostiene che Rum avrebbe conquistato un seggio al Consifglio di amministrazione dell’Ersu di Palermo e che la sconfitta della Scilabra non si sarebbe registrata. Comprendiamo lo sforzo di amici e colleghi dell’assessore per l’Istruzione in Sicilia, ma a questo punto è il caso di attendere il risultato ufficiale. A nostro avviso la sconfitta della Scilabra rimane per diverse ragioni. Intanto per non avere garantito imparzialità e distacco dalla tornata elettiva facendo prevalere il sentimento di studente a quello di istituzione e quindi super partes. E poi per aver commissariato l’Ersu di Palermo, scegliendo un uomo molto vicino allo staff al suo seguito. Ed ancora per la nomina del commissario per le elezioni che ha cercato, secondo quanto riferito dai rappresentati di Run, in tutti i modi di escludere la lista rivelatasi la più votata a Palermo. Un a sconfitta a tutto tondo quella della Scilabra, che in questa brutta pagina istituzionale trascina l’ignaro presidente Crocetta perché macchierebbe il suo governo di disattenzione su principi garantiti dalla Carta costituzionale.

Precisiamo che il diritto allo studio è costituzionalmente garantito in tutt’Italia ma non in Sicilia. Nell’Isola, negli ultimi anni, è sistematicamente messo a rischio il diritto degli studenti all’accesso ai servizi ed all’alloggio per l’incapacità o la mancata volontà politica del Governo regionale che ha frenato e ritardato ogni iter amministrativo. Basti pensare a al mancato rinnovo dei vertici amministrativi degli Ersu, continuamente commissariati. Oppure basterebbe chiedersi come mai non siano state ancora ricoperti i profili del direttore degli Ersu dei quattro poli universitari siciliani. Non si capisce come mai non si sia dato seguito allo scorrimento della graduatoria degli idonei al concorso per direttore. Od ancora al pagamento delle borse di studio ferme ancora al 2012, almeno per una parte degli studenti beneficiari. Certezze e trasparenza che il Governo Crocetta e l’assessore studente universitario Scilabra non sono riusciti o non hanno voluto fino ad oggi assicurare alla popolazione studentesca. Chissà perché.

 

Giuseppe Messina

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