Alfio Papale cala il tris e spinge ancora di più sull’acceleratore della ricomposizione del centrodestra a Belpasso. Il deputato regionale di Forza Italia vuole riprendersi la scena nel Comune di cui è stato sindaco per più di dieci anni chiudendo una trattativa che solo pochi mesi fa poteva dirsi da fantapolitica. Cioè quella con la coalizione civico-centrista che finora ha sostenuto il primo cittadino uscente Carlo Caputo – ritiratosi dalla corsa per il secondo mandato – e che adesso ha già indicato l’ex assessore Daniele Motta come candidato sindaco alle prossime Amministrative. Uno scenario quasi inverosimile prima delle scorse regionali, quando Giuseppe Zitelli, ex vicesindaco di Caputo, diventando deputato all’Ars con Diventerà bellissima si è ritrovato attore del centrodestra con il sostegno incondizionato del sindaco ex Mpa.
Tra i giovani autonomisti di Belpasso e il veterano forzista Papale la rottura si era traumaticamente consumata prima delle elezioni del 2013. Caputo aveva reciso il cordone ombelicale con l’ex sindaco, di cui era stato assessore, per andarsi a prendere la vittoria alle Comunali proprio contro il candidato dell’allora Pdl, Santo Pulvirenti. E per tutto il quinquennio non ha mai perso un’occasione per marcare la sua discontinuità rispetto alla «vecchia politica di Belpasso». Oggi invece il nastro potrebbe riavvolgersi nel segno della ritrovata unità. Papale e Zitelli, fianco a fianco a sostegno di Nello Musumeci a Palermo, i fili del dialogo li hanno riannodati, eccome. Tanto che il deputato azzurro non teme di esagerare declassando Motta a «semplice proposta in campo» e rilanciando con i nomi di tre potenziali candidati sindaco su cui potrebbe trovarsi una convergenza.
Forza Italia a Belpasso pensa così a due ex presidenti del consiglio, Nino Rapisarda e Pippo Vasta, e a un nome che il candidato sindaco lo ha già fatto, Gregorio Guzzetta. Il medico, nel 2013, si era proposto con due liste civiche mentre oggi si dichiara pronto a stare nel centrodestra, così come un altro candidato civico di cinque anni fa, Salvatore Prastani. «Il nostro è un gruppo compatto – rimarca Papale a MeridioNews – siamo disponibili a confrontarci con Zitelli perché sappiamo che le divisioni non fanno il bene di Belpasso».
Come tutto ciò possa andare a combaciare con la linea Caputo è da decifrare. Papale non va per il sottile e di fatto sembra aver già archiviato il sindaco in scadenza: «Non gli perdonerò mai di aver rotto il gruppo di allora, dove lui era stato amministratore a lungo, per il resto lo ignoro, il mio interlocutore è il deputato Zitelli». Le incognite arrivano anche da chi lavora alle altre quattro potenziali liste al momento riunite intorno a Daniele Motta in veste di successore di Caputo. Il presidente del consiglio Salvo Licandri, parlando a MeridioNews, sull’ipotesi di accordo con Papale aveva alzato le barricate: «Sarebbe solo opportunistico». «Parleremo con chi vuole starci – commenta Papale – lotte di potere io non voglio farne, mi importa poco di chi si oppone al dialogo».
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