Domenica durante le ore di voto a Vittoria si respirava aria pesante. A denunciarlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Vanessa Ferreri, che parla di «loschi individui davanti ai seggi elettorali come a voler dare un segnale agli elettori». Molti esponenti politici hanno parlato di anomalie. Il fatto più eclatante, segnalato da un presidente di seggio, si è verificato nella frazione di Scoglitti, dove un candidato ha votato per due volte. Le forze dell’ordine sono più volte intervenute nei seggi elettorali per sedare gli animi, ma alla fine pare non siano state formalizzate denunce contro persone o partiti politici. «Alcuni seggi – spiega Ferreri – erano presidiati da persone poco raccomandabili, ti scrutavano, come a voler controllare il voto, noi abbiamo fatto diverse segnalazioni, abbiamo chiamato più volte le forze dell’ordine per evitare qualsiasi tentativo di intimidazione».
La deputata regionale aggiunge alcuni dettagli. «Alcune delle brutte facce erano pregiudicati – sottolinea – così mi hanno riferito, comunque c’era una tensione che si tagliava a fette, non era un bell’ambiente, oltre a questo mi raccontano di pulman con anziani come si faceva tempo addietro, bigliettini che giravano nei seggi, segnalati anche questi; insomma, cose che di certo non fanno lustro al voto stesso che dovrebbe davvero essere libero. Il lavoro dei rappresentanti di lista deve essere di controllo, ma non quasi di minaccia per gli elettori. Non abbiamo fatto formali denunce, ma abbiamo sollecitato più volte le autorità competenti».
Venendo all’aspetto prettamente politico del voto, Ferreri non ci sta a sentir parlare di flop del Movimento 5 Stelle ed esalta il risultato della lista che «ha preso il maggior numero di voti». Tra due settimane sarà ballottaggio tra Giovanni Moscato, sostenuto da liste civiche di centrodestra, e Ciccio Aiello, cinque sindacature alle spalle ed ex Pci. «Se io dovessi scegliere avrei molta difficoltà – analizza la deputata -, anche se devo dire che Moscato all’opposizione ha fatto un buon lavoro, ma a me ha dato fastidio che non si è presentato con il simbolo di partito. Molti si sono nascosti dietro le liste civiche non avendo nulla di civico, forse hanno paura di esporre il proprio simbolo, non si sono visti big a loro supporto, però poi quando hanno vinto si sono presentati l’onorevole Mauro e altri». Mentre su Aiello dice: «Ha fatto parecchie volte il sindaco, tre volte il deputato regionale, pure l’assessore regionale due volte, a un certo punto bisognerebbe dire basta».
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