È stato un fine settimana intenso per la città di Paternò: tra sabato e domenica sono stati ufficializzati altri due candidati a sindaco. Si tratta di Salvo La Delfa (Movimento 5 stelle) e di Nino Naso (Progetto civico) che si vanno così ad aggiungere a Mauro Mangano, primo cittadino uscente, Anthony Distefano e Nino Lombardo (quest’ultimo 90 anni a luglio). E forse non abbiamo ancora finito, perché potrebbe arrivare ancora un’altra candidatura.
Nino Naso ritenta la strada per la poltrona di primo cittadino, dopo che cinque anni fa è stato sconfitto al ballottaggio da Mauro Mangano. Tanti gli argomenti affrontati in una presentazione durata oltre due ore: si è partiti dalla problematica gestione dei cimiteri con il no alla privatizzazione dei due campisanti portata avanti dalla giunta Mangano, per passare alla necessità di una concreta politica di lotta al randagismo e sostegno alle associazioni animaliste, per giungere a una attenta rivalutazione delle politiche sociali. «Non possiamo scordarci del piano regolatore cittadino – dice Naso davanti a un parterre che lo acclama a gran voce – Periferie e centro storico devono essere un’unica cosa. Ma per realizzarlo non è necessario rivolgersi a professionisti esterni: Paternò ha a sua disposizione realtà professionali di primo livello». Per incrementare lo sviluppo economico è necessario cercare e attirare fondi per gli investimenti: «L’unica soluzione è attingere ai fondi comunitari, ed è una strada che percorreremo con adeguate soluzioni».
Sabato pomeriggio invece è avvenuta all’interno di un affollato Piccolo Teatro la presentazione del candidato sindaco dei Movimento 5 stelle Salvo La Delfa. Presenti per la circostanza i senatori Mario Giarrusso e Nunzia Catalfo. La Delfa ha snocciolato punto per punto il programma di governo del movimento: un taglio agli sprechi, un occhio particolare al territorio e all’ambiente puntando inevitabilmente sullo sviluppo e sul turismo. «Siamo carichi ma soprattutto pronti per affrontare con forza questi tre lunghi mesi di campagna elettorale – dichiara La Delfa – È vero che siamo esterni al mondo della politica, ma abbiamo trascorso tanto di quel tempo in mezzo ai cittadini che conosciamo alla perfezione le esigenze della nostra città».
Primo punto su cui il candidato sindaco si è soffermato è stato quello della raccolta differenziata ferma al 26 per cento: «È una percentuale bassissima, che si accompagna a un servizio inefficiente – precisa il candidato pentastellato – L’aumento della percentuale potrebbe in realtà permetterci di conferire meno rifiuti in discarica, con un abbassamento della Tari». La Delfa ha assicurato che una volta eletto è pronto a rinunciare al 50 per cento dell’indennità per i primi sei mesi di lavoro: lo stesso discorso vale per giunta e consiglieri comunali a cui verranno ridotte del 30 per cento le indennità per tutta la durata della legislatura. Presentati nel corso della serata i 24 candidati consiglieri che compongono la lista del Movimento 5 stelle. Nelle prossime settimane ci sarà un sorta di bando pubblico per la scelta degli assessori.
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