Elettrodotto della Valle del Mela, aspettando il Governo Crocetta

La volontà per affrontare la questione dell’elettrodotto che Terna sta realizzando nella Valle del Mela, in provincia di Messina, c’è. Il Governo regionale di Rosario Crocetta, alla fine, qualcosa sta provando a fare. Non senza un po’ di confusione. E lo si è visto ieri, giovedì 21 febbraio, quando il presidente della Regione si è presentato al Pala Cultura Bartolo Cattafi di Barcellona Pozzo di Gotto, proprio nel Messinese.

L’occasione per presentare i candidati della lista Il Megafono al Senato della Repubblica. Tra questi, era presente anche l’avvocato messinese Giuseppe Laface, candidato nella sua lista ed ex assessore provinciale che ha contribuito all’attuazione del progetto dell’elettrodotto Terna: un progetto buttato giù senza interpellare la gente che vive nel territorio. Un candidato che mal si addice alla lista del Megafono. Un uomo della vecchia politica, insomma, che si sta riciclando nella lista del presidente della Regione.

Alla riunione era presenti anche un gruppo di attivisti del Comitato Cittadini Pacesi per la Vita, presieduto da Angela Bianchetti e Padre Peppe Trifirò, sacerdote di Archi e Pace del Mela e presidente dell’Associazione Tutela della Salute dei Cittadini. Angela Bianchetti e Padre Trifirò hanno approfittato dell’incontro per manifestare al presidente Crocetta le loro perplessità e preoccupazioni in merito alla realizzazione dell’elettrodotto Terna.

Da quanto si è appreso, Crocetta avrebbe fissato per mercoledì prossimo un incontro per mettere in atto una delibera che dichiarerà Valle del Mela ‘Area protetta’, con particolare attenzione a quelle zone critiche sovrastate dai tralicci dell’alta tensione.

“Noi membri del Comitato Cittadini Pacesi per la Vita non siamo per niente soddisfatti di questa decisione – ci ha detto Angela Bianchetti, presidente del Comitato -. Mi piacerebbe iniziare a vedere uno spiraglio di luce e risultati concreti prima delle elezioni e non dopo, nella speranza che si arrivi finalmente ad una svolta. Avrò il piacere di incontrare il presidente della Regione, Rosario Crocetta, appena il nostro esperto di elettromagnetismo, Max Caligiuri, ci consegnerà la documentazione sugli ‘effetti dell’elettrodotto’, che dimostrerà quanto finora da noi finora denunciato. E cioè che questo elettrodotto danneggerà la salute degli abitanti della Valle del Mela”.

Nell’ambito del suo tour elettorale, il governatore Crocetta ha fatto tappa anche a Milazzo, a Messina e a Rometta Marea. Proprio qui, presso i saloni dell’oratorio parrocchiale, sempre ieri, si è tenuto un altro incontro con gli abitanti del luogo. Era presente anche il Coordinamento Ambientale Milazzo-Valle del Mela e il Comitato Passo Badia presieduto da Rosy Giorgianni che si dice, invece, fiduciosa nelle azioni del Governo siciliano.

“Ringraziamo il presidente Rosario Crocetta e l’assessore Mariella Lo Bello per l’impegno che stanno manifestando – ci ha detto al telefono l’avvocato Giorgianni -. Il Comitato Passo Badia e il Coordinamento ambientale crede nell’attività che il Governo regionale sta portando avanti. In questa fase bisogna solo aspettare l’incontro con Terna e affidarsi alle decisioni della Regione. Ormai si tratta di pazientare solo pochi giorni. Speriamo di ottenere presto dei risultati”.

Ulteriori analisi verranno effettuate, nell’interesse delle comunità messinesi, per ciò che riguarda tutta la questione ambientale locale ormai al collasso, non solo a causa degli elettrodotti, ma per la presenza delle numerose e inquinanti raffinerie di Milazzo.

Questo aspetto ci è stato chiarito da Giuseppe Maimone, presidente del Coordinamento Ambientale Milazzo-Valle del Mela e dell’A.D.A.S.C. di Milazzo (Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini): “Io credo e mi auguro che il presidente Rosario Crocetta e l’assessore Mariella Lo Bello non tralasceranno nessun aspetto riguardante l’inquinamento ambientale dei Comuni messinesi. Attendiamo l’incontro con Terna, dopodiché decideremo, in seguito, quali azioni intraprendere”.

Nota a marigne

E’ di stasera la notizia che la Procura della Repubblica di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli ex assessori regionali al Territorio e Ambiente che si sono succeduti dal 2002 ad oggi. Sotto accusa sono finiti pure gli ex presidenti della Regione, Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo. Tutti soon accusati di avere ignorato i dati sull’inquinamento dell’aria in alcune aree della Sicilia.

A nostro avviso l’iniziativa adottata dalla magistratura è importantissima. E andrebbe estesa non soltanto ai politici, ma anche ai burocrati regionali che non hanno certo tenuto un comportamento diverso da quello degli amministratori pubblici regionali.

L’indagine della magistratura andrebbe estesa, inoltre, ai burocrati e ai politici che hanno autorizzato anche il Muos di Niscemi e l’elettrodotto nella Valle del Mela.

Visto che la politica siciliana non riesce a tutelare la salute dei siciliani, non ci resta che affidarci alla magistratura.

 

 

 

 

Sabrina Macaluso

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