Educare alle differenze, attese oltre 750 persone

Il più grande meeting nazionale gratuito dedicato all’educazione approda a Palermo, Capitale della Cultura Italiana 2018. Sono oltre 750 le persone, provenienti da tutta Italia, che si sono preiscritte per partecipare alla V edizione di Educare alle Differenze, il prossimo weekend a Palermo, ai Cantieri culturali della Zisa. Densissimo il programma rivolto a insegnanti, genitori, educatrici e educatori. Più di 30 i laboratori esperienziali suddivisi in tavoli tematici, selezionati a partire da una partecipatissima call pubblica, con scuole, centri antiviolenza, associazioni e singol*, università. A questi si aggiungono assemblee plenarie, approfondimenti, teatro, mostre e librerieper grandi e piccol*.

Partecipare a Educare alle Differenze quest’anno più che mai significa fare resistenza politica, culturale e sociale in risposta a chi governa con le armi retoriche dell’odio e con misure politiche disumane che minano lo stato di diritto. In un dibattito politico avvelenato e integralista, che nega la pluralità delle famiglie e la violenza di genere come fattore strutturale, nel quale si alimentano pregiudizi di ogni genereEducare alle Differenze significa battersi per i diritti di tutti e tutte, per l’inclusione e il riconoscimento delle differenza come valore, per costruire una società giusta, equa, laica, libera, plurale. Dentro e fuori la scuola.

Dopo le edizioni di Roma e Bologna, la scelta di Palermo – sostenuta dal Sindaco Orlando e patrocinata dal Comune – diventa simbolo di un’apertura verso il Mediterraneo, costituendo un’occasione unica per conoscere da vicino tutte quelle realtà ed esperienze- di tutta Italia ma soprattutto del Sud- che ogni giorno lavorano per gli stessi obiettivi: la prevenzione della violenza maschile contro le donne, il contrasto a omofobia e bullismi, l’educazione sentimentale e sessuale, la lotta a ogni altro tipo di pregiudizio ed esclusione e il contrasto agli stereotipi di genere.

L’evento, come sempre totalmente autofinanziato e autorganizzato, è progettato dalla Rete nazionale Educare alle Differenze, costituita nel 2017 per dare forma al grande percorso di mobilitazione nato nel 2014 che ha visto fino a oggi migliaia di partecipanti e centinaia di organizzazioni sostenitrici.

(fonte: ufficio stampa Educare alle differenze)

Redazione

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