Luca Cardillo non ce l’ha fatta a vincere l’ultima battaglia. È morto a 23 anni. Il giovane di Giarre era affetto da un raro tumore osseo maligno alla gamba destra e negli ultimi mesi lui e la sua famiglia hanno cercato in tutti i modi una cura efficace, anche volando negli Stati Uniti. Ma tutto alla fine è risultato inutile.
Dopo l’appello della sorella Lidia, dei genitori e degli amici, in tantissimi, e non solo da Giarre, avevano risposto con una grande mobilitazione per sostenere la causa di Luca e permettergli di coltivare la speranza di superare la malattia, facendosi curare oltreoceano.
Così il 23enne era partito dall’aeroporto di Catania proprio a novembre fa verso il Texas con destinazione la Md Anderson cancer center dell’università del Texas, un ospedale statunitense specializzato nella cura del cancro che si trova a Houston. Ma a inizio dicembre la doccia fredda: i medici, che inizialmente avevano dato la possibilità di un intervento, hanno valutato che fosse impossibile rimuovere chirurgicamente il tumore.
Questa sera alle ore 19 si terrà una veglia di preghiera a casa di Luca. I funerali saranno invece domani pomeriggio, alle 15.30, nel Duomo di Giarre.
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