Junior, Kevin e Don. E poi Francesco, Marcel e Pino il calabrese. Sembrano nomi rubati alla finzione cinematografica, ma sono i reali protagonisti di un traffico di droga internazionale che portava cocaina dalla Colombia alla Sicilia passando per Spagna e Svizzera. Le indagini sono partite nel marzo 2011 e hanno individuato l’esistenza di due gruppi – uno nel paese iberico, l’altro a Catania con sede in via Ventimiglia – che collaboravano nel comprare gli stupefacenti in Colombia e immetterli nel mercato italiano.
La squadra mobile di Catania ha stretto la rete attorno a loro, spiccando mandati di arresto con l’accusa di compravendita e trasporto di stupefacenti per i fratelli Porfirio Moran (detto Junior) e Guillermo De Jesus Aquino (alias Kevin), entrambi dominicani come Ricardo Santana Feliz (Don, attualmente detenuto in Svizzera perché trovato in possesso di 15 chilogrammi di cocaina). Assieme a loro sono coinvolti il colombiano Victor Manuel Ramirez Montana (conosciuto meglio come Marcel o Nino, anche lui già detenuto in terra natia per associazione a delinquere, traffico, fabbricazione e detenzione di stupefacenti) e l’italiano Francesco Montalbano, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Da alcune intercettazioni disposte dagli inquirenti sarebbe emerso come i due fratelli Moran avrebbero importato la droga dalla Spagna attraverso l’aiuto del calabrese residente in Svizzera Pino Scalise e di Santana Feliz. Questi, sfruttando il proprio doppio passaporto spagnolo ed elvetico, avrebbe permesso di smistare la cocaina attraverso il territorio spagnolo e quello svizzero per giungere in Italia. Qui, il secondo gruppo importava la droga anche direttamente dalla Colombia.
Attraverso nuove intercettazioni stavolta avvenute proprio a Catania, la polizia ha potuto arrestare lo scorso 6 giugno Pino Scalise e la sua compagna di origini dominicane al casello di San Gregorio, provenienti dalla Svizzera. Nella loro macchina sono stati ritrovati tre panetti di cocaina dal peso totale di oltre tre chilogrammi. Qualche giorno più tardi è stato condotto in carcere Francesco Montalbano. Nella sua abitazione, a San Gregorio, avrebbe nascosto 350 grammi di droga.
[Foto di keyseeker]
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