Dopo due anni Sos Ballarò rincontra sindaco e giunta Firmata delibera per la pedonalizzazione del mercato

Mancano solo l’assessore Giovanna Marano e Andrea Cusumano, poi per il resto ci sono tutti: il sindaco in primis, gli assessori, molti funzionari degli uffici tecnici degli assessorati, i presidenti delle partecipate ma anche l’Università e a sorpresa anche Roberto Albergoni, il presidente di Manifesta la biennale di arte contemporanea. Dopo due anni e mezzo si è replicata la virtuosa riunione tra l’assemblea pubblica Sos Ballarò e l’amministrazione comunale per fare il punto sulle emergenze e sulle vertenze ancora inevase. E la buona notizia è che il sindaco si è presentato con una delibera che è stata firmata alla fine dell’incontro sulla pedonalizzazione del mercato che la prossima settimana sarà varata dalla giunta, questo è uno dei punti sui quali hanno molto insistito i mercatari e l’assemblea Sos Ballarò per il rilancio del mercato.

La sala messa a disposizione da Don Enzo a Santa Chiara è pienissima, ma stavolta a partecipare oltre ai mercatari e i residenti di Ballarò ci sono anche rappresentanti del mercato Vucciria. Quello che è chiaro è che questo percorso partecipato che coinvolge tutte le anime che convivono all’interno del quartiere Albergheria piace molto all’amministrazione e proprio per questo motivo verrà utilizzato come esempio per essere replicato in altre zone della città, come ad esempio il 27 verrà fatta una riunione simile a Brancaccio

«È bellissimo vedere questa sala piena – dice Giacomo Terranova, presidente dell’associazione Mercato storico di Ballarò – quello che ci sta a cuore è la reale applicazione del RUM (regolamento unico dei mercati), già approvato in giunta nel 2016, adesso si aspetta il passaggio in consiglio comunale e l’approvazione perché diventi esecutivo. Poi serve una maggiore attenzione per la cartellonistica che nel centro indichi dove si trova il Mercato di Ballarò per i turisti e per i cittadini. I mercati non possono più aspettare i tempi della burocrazia, stanno morendo – aggiunge – siamo abituati ad essere pragmatici, abbiamo bisogno di un rilancio urgente, e se si potesse avere una deroga alla Ztl per permettere alla gente di venire a fare la spesa due mezze giornate a settimana sarebbe molto importante»

L’assemblea pubblica ha scritto nero su bianco tutte le istanze ancora inevase e che sono necessarie per il rilancio non solo di Ballarò, ma anche degli altri mercati limitrofi. Presenti insieme ad altri c’è anche Piero Sutera della Taverna Azzurra della Vucciria «Ho ascoltato con piacere quanto emerso e penso che in Vucciria siamo lontani anni luce dai problemi che ha Ballarò – dice Sutera – in Vucciria purtroppo abbiamo questioni più gravi, il mercato è morto, i turisti si aspettano di trovare scenari come quello del quadro di Guttuso ma non è così, c’è anche molta criminalità, è vero, ma noi la subiamo. Io spero che cambi in fretta volto la Vucciria che il mecato torni a vivere, io ho tre figli e una moglie, voglio lavorare di giorno e non di notte, ho anche acquistato il palazzo sopra la mia taverna per farci un B&B e spero davvero di poter dare il mio contributo per migliorare il quartiere come da generazioni la mia famiglia ha sempre fatto».

«Gli uffici tecnici lavoreranno durante le vacanze di Pasqua – ironizza il sindaco – penso che tutti siamo molto soddisfatti del percorso partecipato intrapreso due anni e mezzo fa in questo quartiere. Adesso tutti sappiamo che Ballarò è un bene comune e questo vale anche per la Vucciria e per il Capo. Senza questi luoghi che rappresentano l’anima della città, Palermo non sarebbe quella che è, non avrebbe il carico di fascino e di attrattività turistica che sta avendo adesso, in questi posti c’è la vita della città. Abbiamo deciso con l’assessore Arcuri di vendere il patrimonio immobiliare del comune per metterlo a frutto e perché non deperisca». Ogni assessore, poi, ha presentato il proprio percorso all’interno della cornice più ampia del documento stilato da Sos Ballarò. Per tutti i punti presenti nel documento condiviso tra Sos Ballarò e Amministrazione Comunale i vari uffici tecnici hanno trovato le risorse e le modalità per la realizzazione dalla raccolta differenziata, al mercato coperto a piazza Carmine, all’approvazione del Rum, alle attività sportive dei ragazzi del quartiere fino alla cartellonistica per segnalare il Mercato dentro il centro storico (per la cui realizzazione i fondi sono stati reperiti dalla tassa di soggiorno).

«Non c’è stato un solo artista che non sia voluto passare da Ballarò, si è creato un rapporto particolare tra Manifesta e questo quartiere – dice Albergoni – Manifesta non è una manifestazione snob come era percepita all’inizio, da quando è approdata a Palermo ha cambiato pelle, abbiamo capito che o si entra dentro la città o non si farà niente di significativo. Non metteremo opere d’arte in questo quartiere perché per noi è importante mettere in risalto il mercato che è già una grossa attrattiva conosciuta in tutto il mondo. Manifesta inizia a giugno, ma è l’importante quello che ci sarà dopo, cosa resterà in città. Da Palermitano dico e penso che questa manifestazione va usata per la città, c’è un mondo che ruota attorno a manifesta e anche tante risorse, e allora questa è un’occasione da non perdere. Dobbiamo essere pronti per sfruttare le presenze che ci saranno i prossimi mesi per stimolare gli interessi di chi qui vuole investire e dobbiamo metterli in condizioni di poterlo fare». Per l’assessore alla mobilità Iolanda Riolo «la vita dei residenti è stata penalizzata dopo l’avvio della Ztl – conclude – abbiamo trovato le zone sosta per i residenti che presto diventeranno effettive. Per quanto riguarda la deroga alla Ztl, studieremo insieme agli uffici tecnici una soluzione e proveremo a fare quanto richiesto»

Alessia Rotolo

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