Donna Franca, ritratto venduto per oltre un milione Ora si attende l’assegnazione definitiva dell’opera

Sembrerebbe giunta alle fasi conclusive la lunga epopea che riguarda la vendita all’asta del ritratto di Donna Franca Florio. Alle ore 18:37 di domenica 30 aprile il dipinto realizzato da Giovanni Boldini è stato aggiudicato per la somma di un milione e 133 mila euro. L’opera, che era stata stimata dai 500 mila agli 800 mila euro, aveva una base d’asta di 750 mila euro.

Nulla si sa sull’acquirente, dato che la sua identità, come la casa d’aste Bonino tiene a precisare, non sarà da loro resa nota perché protetta dalla legge fallimentare e dalla legge sulla privacy. L’assegnazione della tela è da considerarsi comunque provvisoria. Entro dieci giorni potrà essere presentata un’offerta superiore del dieci per cento; dopodiché il giudice avrà altri venti giorni di tempo per verificare la regolarità delle procedure di assegnazione dell’opera.

Il dipinto, che fino a pochi anni fa è stato esposto nella sala ristorante dell’hotel Villa Igiea di Palermo, nell’ottobre 2005 era stato acquistato da Sotheby’s a New York dalla Società Acqua Marcia di Francesco Bellavista Caltagirone per la somma di 912 mila dollari. A seguito del fallimento della società, il ritratto è stato poi messo all’asta e oggi ha, seppur provvisoriamente, un nuovo proprietario.

Sembrerebbe così svanire il sogno, alimentato negli ultimi mesi sui social network, di chi avrebbe voluto che il ritratto simbolo della Belle Èpoque palermitana facesse romanticamente ritorno a casa.

Sull’argomento si è espresso anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: «Il quadro di Giovanni Boldini che ritrae Franca Florio è stato venduto all’asta ieri, ma abbiamo ancora la possibilità che questa importante opera d’arte resti in Sicilia e a Palermo. In questi mesi tanti di noi hanno provato ad evitare che la vendita si concretizzasse, anche con una sottoscrizione privata, ma questo non è bastato. Adesso è ora che la Regione eserciti il proprio diritto di prelazione previsto dalla legge. Se ci sarà questo passo, sono certo che in tanti saremo pronti a fare la nostra parte».