Diventerà bellissima fa quadrato attorno a Nello Musumeci e tira le somme dopo le ultime elezioni amministrative. Elezioni che hanno visto il partito del presidente della Regione raccogliere risultati altalenanti in una tornata che ha consacrato l’asse Pd-M5s, con una ferita che brucia più delle altre: la sconfitta del segretario regionale Gino Ioppolo a Caltagirone, dove pure era sindaco uscente. Ma se lo stesso Ioppolo aveva a caldo parlato di un risultato «per nulla bello», dopo la riunione di ieri a Catania, un incontro tra pochi intimi che avrebbe potuto segnare la fine anche dell’esperienza da segretario per l’ex sindaco calatino, i toni sembrano essere di tutt’altro animo.
«È stata una riunione informale di amici del presidente – dice a MeridioNews Ioppolo – abbiamo commentato il risultato elettorale. Ne è uscita la necessità di una riunione di segreteria a fine mese. Abbiamo letto questa tornata elettorale in termini assolutamente positivi perché seppure in maniera non uniforme, al livello regionale il risultato è assai lusinghiero: spesso a due cifre nelle percentuali, anche se con qualche eccezione».
Eventuali stravolgimenti nell’organico dirigenziale saranno dunque rimandati verosimilmente alla prossima settimana, quando stavolta l’incontro tra i vertici del partito avrà i crismi dell’ufficialità. «Saranno trattati più o meno gli stessi temi e sarà utile anche per preparare un appuntamento a novembre di livello regionale durante il quale il governo regionale presenterà il fatturato dei quattro anni trascorsi. Ci si concentrerà sulle prossime Amministrative, in gioco c’è una città importante come Palermo».
Ancora in primo piano resta il gioco delle alleanze, con gli screzi tra gli scranni dell’area di maggioranza dell’assemblea regionale che hanno già fatto sentire il loro peso portando Musumeci a ragionare sulla potenza di fuoco di un centrodestra frammentato rispetto a quella che può esprimere una coalizione unita. «È ancora troppo presto per fare dei nomi – prosegua ancora Ioppolo – ma Diventerà Bellissima lavorerà per l’unità del centrodestra e per delle figure conosciute in politica e apprezzate e stimate dai cittadini. Il modello di un civismo dell’ultimo minuto non funziona, come hanno determinato le urne di ieri e dell’altro ieri in Italia, e una forza come la nostra, che è per il primato della politica, deve tenerne conto».
Insomma, per utilizzare ancora le parole del segretario regionale, «l’unica esigenza è trovare l’unità il prima possibile, presto, con congruo anticipo rispetto alle scadenze». Un discorso che tuttavia potrebbe non valere in chiave regionale, dove la posta in gioco è molto alta. «Le tappe in politica sono tutte importanti – conclude Ioppolo – ma le Amministrative sono una cosa, le regionali un’altra. Bisogna fare distinzione».
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