Dissesto, sindacati annunciano sciopero generale

Per la città di Catania il nuovo anno si aprirà con uno sciopero generale dei lavoratori indetto da Cgil, Cisl, Uil e Ugl provinciali. Si tratterà di una protesta ampia e non simbolica. L’obiettivo è duplice: chiedere se e come il governo nazionale interverrà a sostegno della città con i fondi richiesti dalla giunta Pogliese e dalle forze sindacali e sociali, conoscendo gli esatti importi e i tempi di erogazione.

Ma anche capire come l’amministrazione comunale vorrà concretamente affrontare il Piano di risanamento e recuperare l’evasione fiscale. Il dissesto non durerà poco, ma tutto il tempo necessario per ottenere nuove liquidità e studiare misure di recupero che coinvolgeranno un terzo dell’economia cittadina, in primis quella sociale, ma anche delle imprese, dell’impiego pubblico, delle partecipate, e del mondo culturale.

L’incontro di oggi pomeriggio al Comune, per i sindacati catanesi, inoltre, è da considerarsi non una tappa della concertazione, ma un ordinario incontro pubblico. È questo, in breve, l’esito dell’attivo unitario tenutosi stamattina nel salone Russo di via Crociferi; tre ore di confronto serrato in compagnia anche delle centrali cooperative, con l’idea ben chiara che il dissesto non può essere un evento gestito senza la concertazione reale e non ancora applicata come si dovrebbe. È anche urgente prevedere una razionalizzazione complessiva della spesa evitando danni lineari e macelleria sociale.

«Lo sciopero generale non è considerato un obiettivo finale ma di partenza per una seconda fase più dura e consapevole di una lotta sindacale e sociale – dichiarano i quattro segretari generali Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci – Ci sono molte domande che attendono risposta: al netto dei contributi cosa accadrà da gennaio in poi? Quanto i catanesi sono veramente consapevoli delle conseguenze che si consumeranno sulla propria pelle? Il rischio rimozione potrà solo peggiorare l’impatto finale. Ecco perché rimanere uniti, insieme ai lavoratori e ai cittadini tutti, è l’unica possibilità per fare il bene di Catania».

(Fonte: Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Catania)

Redazione

Recent Posts

Come ogni Capodanno, tornano i botti: già molti sequestri e feriti per il più stupido (e rischioso) tra i modi di festeggiare

Per articoli come questo il rischio di usare formule retoriche o di risultare paternalisti è…

2 ore ago

Catania, tentato furto in un lido della Plaia: due uomini denunciati

Avrebbero provato a rubare in uno dei lidi della Plaia di Catania. Un 38enne e…

13 ore ago

Catania, permesso premio al boss Ignazio Bonaccorsi: si muoverà «in autonomia» per visitare la madre malata

Un permesso premio di nove giorni per visitare la madre malata. L'Ufficio di sorveglianza di…

14 ore ago

Mascalucia, pubblicizza online la vendita di botti: sequestrati 70 chili di fuochi pirotecnici

Avrebbe pubblicizzato sui social media la vendita illegale di botti. Un 42enne di Mascalucia, in…

16 ore ago

Un tir che trasportava fette biscottate è andato a fuoco nel Palermitano

Un tir carico di pacchi di fette biscottate è andato a fuoco mentre percorreva la strada statale…

17 ore ago

Palermo, sequestrati 60 chili di botti nel quartiere Zen: denunciate due persone

Due persone denunciate e 60 chili di botti sequestrati. A Palermo 60 chili di botti…

17 ore ago