I tecnici dell’Amap hanno comunicato che i prelievi di acqua effettuati in serata alla diga Poma mostrano una consistente riduzione della torbidità, scesa sotto i 500 Ntu (aveva raggiunto i 150mila nei giorni scorsi).
«A breve quindi riprenderà il trattamento di potabilizzazione dell’acqua di quell’invaso – afferma una nota -, che sarà poi immessa nell’acquedotto che serve i Comuni della fascia costiera e la zona nord della città di Palermo. È previsto che l’acqua potabilizzata arrivi in città non prima di 24 ore, dopo aver riempito le condotte e i serbatoi collocati lungo il percorso».
Resta al momento impossibile il prelievo dell’acqua dalla diga Rosamarina, «nel cui lago i fiumi hanno trasportato fino ad oggi ingenti quantitativi di fango, detriti e materiali inerti».
(Fonte: Ansa)
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