L’estate si avvicina ad ampie falcate e si avvicinano anche i primi due mesi dall’inizio dal secondo step di Palermo differenzia 2. Una partenza, volendo tracciare un bilancio della raccolta nei quartieri Massimo e Politeama, che si potrebbe definire con handicap. Giri di raccolta saltati, strade talvolta dimenticate dai netturbini con i sacchetti che restano nei bidoni o davanti ai portoni. Casi isolati e non periodici, ma che certo sono indice di un’entrata a regime, quella della differenziata, che stenta ad essere effettiva. «In molti ci hanno segnalato il problema – spiega Marco Frasca Polara, presidente dell’ottava circoscrizione – le strade più interessate sono soprattutto quelle che ricadono all’interno delle aree pedonali, per la difficoltà di accedervi con i mezzi, immagino».
Il secondo step di Palermo differenzia 2 è iniziato lo scorso dieci aprile ma «lo abbiamo saputo con pochissimi preavviso» ha spiegato un operaio della Rap impegnato nel servizio di raccolta. E Frasca Polara pone l’attenzione anche su un’altra criticità, quella relativa alle attività commerciali. «I negozi hanno altri orari di conferimento – spiega ancora il presidente di circoscrizione – come limite hanno quello delle 14. E se anche per un giorno la raccolta salta i rifiuti restano nei pressi dell’attività commerciale per tutta la giornata. Il problema – continua – è relativo ai giri, che ancora non sono consolidati». Forse un azzardo quello di iniziare una nuova fase della differenziata, con tutte le difficoltà che comporta il caso, con l’azienda che sta affrontando non poche difficoltà, una su tutte: da settembre non ha un consiglio d’amministrazione.
Le inadempienze saltuarie non sono passate inosservate neanche in sala delle Lapidi. A raccogliere le segnalazioni è stato il consigliere del M5S Antonino Randazzo, che ha anche presentato un report dettagliato alla Rap «delle anomalie e disservizi riscontrati dai cittadini e dai nostri attivisti della zona», un report che individua ancora una criticità: quella relativa al vetro. Il vetro infatti, da calendario, andrebbe gettato il sabato sera, tra le 20 e le 22, nonostante la Rap riuscisse spesso a ritirarle solo il lunedì mattina. Un’attività, quella del consigliere pentastellato, che pare avere dato già i suoi frutti. «La Rap ha richiesto al Comune di Palermo di apportare alcune modifiche e correzioni al porta a porta prevedendo fra le altre la modifica del conferimento del vetro dal sabato alla domenica» annuncia Randazzo.
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