Dieci chili di cocaina nascosti in mezzo ai mandarini sistemati nelle casse e trasportati dentro un furgoncino. A sequestrarli sono stati i finanzieri del comando provinciale di Palermo che hanno fermato il mezzo nei pressi dello svincolo
autostradale di Buonfornello, in direzione del capoluogo.
Nell’ambito dei controlli per la verifica del
rispetto degli obblighi imposti dalla normativa connessa all’emergenza epidemiologica da
Covid-19, ieri sera una pattuglia delle fiamme gialle del gruppo di Termini Imerese ha
proceduto al controllo di un mezzo commerciale e ha identificato gli occupanti: C. B. (classe 1971) e
G.G.A. (classe 1976), originari rispettivamente di Gioia Tauro (Reggio Calabria) e Aosta. I due, sin da subito, si sono mostrati nervosi e hanno cercato di sviare i controlli adducendo motivazioni poco chiare sulla destinazione della merce trasportata, che era anche priva dei documenti di trasporto.
Dall’ispezione del mezzo, eseguita anche con l’ausilio delle unità cinofile del gruppo pronto impiego di Palermo – con i cani antidroga Elisir e Fmia – sono stati trovati diversi involucri di plastica trasparente sottovuoto contenenti 10,6 chili di cocaina nascosti in un
carico di copertura costituito da diverse cassette di mandarini. Lo stupefacente, se immesso sul mercato, avrebbe fruttato al dettaglio oltre un milione di
euro. I due arrestati sono stati portati nella casa circondariale Cavallacci di
Termini Imerese, a disposizione della procura.
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