Altro che diffamazione. A sentire parlare l’avvocato Giampaolo Cicconi quella messa nero su bianco a firma del suo assistito, Vittorio Sgarbi, sulle pagine di un quotidiano è stata «solo una critica aspra e pungente» nei confronti del magistrato del processo trattativa Nino Di Matteo.
Questo il commento del legale a margine della sentenza emessa ieri dal giudice monocratico di Monza che ha condannato l’ex assessore ai Beni culturali della Sicilia a sei mesi di reclusione per avere diffamato nel 2014 su Il Giornale il magistrato palermitano. Condanna a tre mesi anche per Alessandro Sallusti, direttore del quotidiano, colpevole di omesso controllo.
«Ricordo – aggiunge il legale – che la Corte europea ha più volte detto che i giornalisti sono i cani da guardia della democrazia. Errata la pena: il tribunale di Monza, applicando la pena illegale della reclusione ha finito per danneggiare più Di Matteo che Sgarbi e Sallusti».
Fino a ieri il problema più grande della sanità siciliana sembrava essere quello spinoso, spinosissimo,…
«Non te lo vorrei dire ma lui è il numero uno, non ce n'è per…
Annullata con rinvio. È questa la decisione della corte di Cassazione sul ricorso della difesa…
Tutti rinviati a giudizio. Dovranno affrontare il processo le persone arrestate e quelle indagate nell'ambito…
È stato «esteso per tutto il 2025 il bonus per il contrasto al caro voli…
Un'auto si è ribaltata dopo essersi scontrata con un furgone. È successo sulla strada statale…