Dopo le ferie estive una sorpresa amara. È quella che ha trovato ieri il consigliere comunale di Articolo 4 Giuseppe Catalano nella sua segreteria politica nel quartiere di San Giovanni Galermo. Alcuni vandali hanno forzato la porte d’ingresso e si sono introdotti all’interno dell’edificio. Per l’inquilino di palazzo degli Elefanti non è la prima volta, già a giugno qualcuno aveva visitato lo stesso posto. «La prima volta non hanno portato via nulla – dichiara Catalano a MeridioNews -, ieri invece si sono rubati i computer e i telefoni». Strumenti che vengono utilizzati durante la settimana, quando il consigliere incontra i cittadini per la sua attività politica.
«Io non collego questi fatti al mio ruolo in Consiglio, al mio lavoro o alla mia vita privata», spiega. Per Catalano si tratta del normale trattamento che ogni cittadino del capoluogo etneo potrebbe ricevere: «C’è una carenza preoccupante di forze dell’ordine. La periferia viene controllata da poche volanti della polizia del commissariato del quartiere Nesima, mentre per i carabinieri dipendiamo dalla stazione di Gravina di Catania». E, secondo il consigliere, non va meglio altrove per quanto riguarda la sicurezza del territorio: «Da noi non si vedono i vigili urbani da quattro anni mentre viene blindata la villa Bellini per la festa de l’Unità. Così il resto della città rimane senza controllo. Ormai mi sento impotente davanti a una Catania invivibile».
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